Controlli fiscali sui giganti del web: anche Amazon diventa amico del Fisco

Rosaria Imparato

3 Dicembre 2020 - 18:06

Controlli fiscali sui giganti del web grazie alla direttiva europea Dac7. Amazon, Google, Airbnb ma anche i social network come Facebook e Instagram dovranno inviare i dati di chi si arricchisce tramite la piattaforma: un grande passo contro l’evasione fiscale.

Controlli fiscali sui giganti del web: anche Amazon diventa amico del Fisco

Controlli fiscali, Google, Amazon e anche i social network diventano amici del Fisco, passando i dati dei propri utenti.

Continua la lotta all’evasione fiscale, e vengono coinvolti anche i giganti del web: lo prevede la revisione della Dac7, la Direttiva sulla cooperazione amministrativa. Le linee guida arrivano direttamente dall’Europa, che il 15 giugno scorso ha presentato il piano di riforma per la ripresa economica articolato in 25 punti.

Uno di questi prevede proprio l’obbligo di trasparenza fiscale per le piattaforme digitali: per chi non si adegua, scatta lo stop all’accesso al mercato.

Controlli fiscali sui giganti del web: anche Amazon diventa amico del Fisco

Non solo gli acquisti online, ma anche i social network sono alleati del Fisco: Google, Amazon, Airbnb, Facebook, Instagram ecc sono dovranno informare l’Agenzia delle Entrate (nel caso italiano) sull’identità di chi si arricchisce attraverso le proprie piattaforme.

Le amministrazioni fiscali riceveranno in modo automatico le informazioni sulle transazioni effettuate dagli utenti negli Stati membri dell’UE. I dati così ottenuti serviranno per contrastare l’evasione:

  • IVA;
  • dazi;
  • imposte sul reddito.

Le piattaforme situate fuori dall’Unione Europea dovranno registrarsi in uno Stato membro, e dovranno inviare le informazioni a quest’ultimo, che a sua volta le condividerà con gli altri Stati membri.

Chi non rispetterà le regole sulla condivisione dei dati e sulle piattaforme andrà incontro a pesanti sanzioni, fino alla sospensione di accesso al mercato.

Google, Amazon e i social network diventano amici del Fisco: le attività da segnalare

Le attività che dovranno essere tenute sotto controllo dai giganti del web e quindi segnalate sono:

  • l’affitto di beni immobili;
  • la fornitura di servizi;
  • la vendita di beni;
  • l’affitto di qualsiasi mezzo di trasporto;
  • investimenti e prestiti nell’ambito del crowdfunding.

Le informazioni da raccogliere includeranno:

  • le generalità dei venditori, incluso il codice fiscale o il numero di partita IVA;
  • i dettagli degli importi pagati in ogni trimestre;
  • chi si occupa di locazione di beni immobili dovrà fornire anche i dettagli sulle proprietà affittate.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è detto soddisfatto per l’accordo sulla direttiva Dac7: un passo avanti nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

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