Controlli alle imprese, come cambiano le verifiche del Fisco

Stefano Rizzuti

06/11/2021

Il ddl Concorrenza introduce importanti novità per i controlli fiscali alle imprese: le verifiche non potranno più essere a sorpresa ma verranno sempre programmate.

Controlli alle imprese, come cambiano le verifiche del Fisco

Niente più controlli a sorpresa per le imprese. È questa una delle più importanti novità introdotte dal ddl Concorrenza in tema di Fisco. Il provvedimento varato negli scorsi giorni dal Consiglio dei ministri punta a rendere più semplici i controlli fiscali evitando comportamenti vessatori verso le imprese.

Niente più controlli a sorpresa alle imprese

Per i controlli il cambiamento sarà radicale: non ci potranno più essere verifiche inaspettate ma dovranno essere sempre programmate sia per le modalità che per la frequenza. Le aziende, quindi, sapranno in anticipo cosa aspettarsi e quali documenti preparare.

I controlli verranno effettuati seguendo i principi di “efficacia, efficienza e proporzionalità, tenendo conto delle informazioni in possesso delle amministrazioni competenti” e dell’esito delle precedenti ispezioni. Il disegno di legge sulla Concorrenza introduce quindi importanti novità riguardanti l’alleggerimento dei controlli alle attività economiche nell’ottica di agevolare la ripresa economica.

Cambiano i controlli: come verranno effettuati

Le regole precise ancora non ci sono. Il governo, infatti, dovrà mettere a punto gli appositi decreti legislativi sulla semplificazione dei controlli - con l’obiettivo di renderli meno vessatori - entro un tempo massimo di 18 mesi.

A spiegare in che modo dovrebbero cambiare i controlli è stato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che si è soffermato sul tema anticipando quelli che potrebbero essere i contenuti di questi decreti.

Di fatto i controlli non saranno più a sorpresa ma saranno sempre programmati: alle aziende verrà comunicata la modalità delle verifiche, quali saranno i documenti da presentare, i giorni in cui avverranno i controlli. Praticamente tutto ciò che serve per arrivare pronte ai controlli ed evitare anche verifiche prolungate e che compromettano l’attività per tempi troppo lunghi.

Fisco, le novità nel ddl Concorrenza

I decreti serviranno quindi per velocizzare i controlli e avranno un obiettivo: aiutare la ripresa delle aziende dopo il difficile periodo della pandemia di coronavirus. Un’altra delega è possibile anche sul tema della revisione dei procedimenti amministrativi in funzione pro-concorrenziale.

Si prevede la possibilità di emanare uno o più decreti - si legge nel testo del ddl - “per la ricognizione, la semplificazione e l’individuazione delle attività oggetto di procedimento di segnalazione certificata d’inizio attività o di silenzio assenso nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso o è sufficiente una comunicazione preventiva”.

Tra i punti elencati dal provvedimento riguardanti i controlli alle imprese si sottolinea anche un altro divieto: non sarà possibile richiedere alle attività di produrre documenti e informazioni che sono già in possesso delle pubbliche amministrazioni.

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