Il massimo consulente scientifico inglese prevede un picco di contagi mai visto finora e avverte: senza nuove restrizioni avremo 200 morti al giorno entro novembre.
Entro ottobre ci saranno 50.000 nuovi casi di coronavirus al giorno nel Regno Unito senza nuove misure restrittive. Un trend che porterà a 200 morti al giorno un mese dopo. L’avvertimento arriva da sir Patrick Vallance, capo del consiglio scientifico del governo.
Nel Regno Unito l’emergenza Covid-19 è arrivata a un punto di svolta (negativo): solo domenica sono stati segnalati altri 3.899 casi e 18 decessi. Anche il sindaco di Londra, dove la percentuale di popolazione infetta avrebbe raggiunto il 17%, ha sollecitato un’azione rapida per bloccare la progressiva avanzata del virus.
Si stima che circa 70.000 persone in UK abbiano attualmente il Covid-19 e circa 6.000 al giorno lo contraggono.
Coronavirus: previsti 50.000 nuovi casi al giorno entro ottobre
Vallance ha sottolineato che questi numeri non sono una semplice ipotesi, ma un chiaro avvertimento: “al momento stimiamo che i contagi raddoppieranno ogni sette giorni. Continuando così avremmo qualcosa come 50.000 casi al giorno a metà ottobre e 200 morti al giorno a metà novembre”.
Il prof. Chris Whitty, capo consulente medico del governo, ha aggiunto che “il Regno Unito potrebbe passare rapidamente da numeri molto bassi a numeri enormi a causa di questa crescita esponenziale”.
Emergenza Covid a un punto critico
“Siamo a un punto critico”, hanno detto gli esperti britannici, che ci tengono a precisare: l’aumento del numero dei casi non può essere imputato a un aumento dei tamponi effettuati, in quanto vi è anche un aumento dei risultati positivi.
Whitty ha detto che il tasso di mortalità del Covid-19 è significativamente maggiore dell’influenza stagionale, che uccide in media 7.000 persone l’anno o fino a un massimo di 20.000 persone in un anno particolarmente negativo.
Nel frattempo il nord-ovest dell’Inghilterra e alcune contee a sud del Galles da martedì dovranno affrontare nuovi lockdown locali; ulteriori blocchi saranno messi in atto quasi certamente in Scozia, ha detto il primo ministro Nicola Sturgeon.
Nuovi lockdown e misure restrittive
Il primo ministro Boris Johnson ha tenuto un incontro a Downing Street con Whitty, il cancelliere Rishi Sunak e il segretario alla Sanità Matt Hancock per discutere di nuove possibili misure restrittive per l’Inghilterra. Da ciò che è emerso finora, sembra esclusa la possibilità di un altro lockdown come in primavera, così come quella di chiudere nuovamente le scuole e le attività non essenziali.
“Il governo deve fare ciò che serve per prevenire un nuovo blocco, che causerebbe danni inimmaginabili alla nostra economia e al benessere delle persone”, ha detto il laburista Jonathan Ashworth, ex segretario di Stato ombra per la salute.
Al momento non è chiaro in cosa consisteranno le nuove restrizioni, ma quel che è certo è che bisognerà agire in fretta e con provvedimenti mirati per evitare uno scenario più catastrofico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA