L’ultimo allarme sul coronavirus arriva dagli analisti di Bank of America. Cosa aspettarsi d’ora in avanti?
Allarme coronavirus: anche gli analisti di Bank of America hanno espresso le proprie preoccupazioni sull’andamento dell’economia statunitense e mondiale.
Le ultime previsioni degli esperti hanno parlato chiaro: gli USA sono ormai finiti nel mezzo di una profonda recessione e stessa cosa è già accaduta al resto del mondo.
Il periodo di tempo maggiormente interessato dall’emergenza? Il secondo trimestre dell’anno, ossia quello attuale.
Coronavirus e recessione: cosa aspettarsi secondo Bank of America
A parlare è stata Michelle Meyer, economista dell’istituto, secondo cui la recessione generata dal coronavirus brucerà posti di lavoro, deprimerà la fiducia generale e distruggerà la ricchezza.
Nel momento in cui l’epidemia ha valicato i confini cinesi e si estesa al resto del mondo gli analisti hanno iniziato a rivedere negativamente le proprie previsioni sull’economia dell’intero globo. Gli allarmi si sono moltiplicati e hanno progressivamente interessato anche gli Stati Uniti.
Nel secondo trimestre del 2020, secondo gli esperti, l’economia USA sarà tanto colpita da crollare del 12%, per una contrazione complessiva dello 0,8% nell’anno corrente.
Bank of America ha preso in considerazione il mercato del lavoro come elemento chiave per comprendere la portata dello shock economico causato dal coronavirus. A detta degli esperti, il tasso di disoccupazione quasi raddoppierà negli USA, mentre per ciascun mese del secondo trimestre brucerà 1 milione di posti di lavoro. Una previsione drammatica.
Lo stato dell’economia, ha continuato Meyer, inizierà a normalizzarsi nel mese di luglio ma le cose andranno meglio soltanto se all’emergenza coronavirus si risponderà con misure straordinarie, aggressive e soprattutto non vincolate.
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