Coronavirus: Matteo Salvini e Giorgia Meloni sbottano contro il Governo dopo le ultime decisioni sulla crisi. La polemica è contro Conte e la gestione istituzionale dell’emergenza. I leader dell’opposizione dicono basta, ecco perché.
La crisi coronavirus in Italia è grave e i nervi sono molto tesi. Matteo Salvini e Giorgia Meloni continuano la loro sfida al Governo e dopo l’ultima conferenza stampa di Conte - che ha parlato ieri, 21 marzo - rafforzano accuse e polemiche.
I due leader di opposizione denunciano a gran voce la confusione generale che si respira nel Paese per colpa proprio del Presidente del Consiglio. Bocciati metodi e tempi di comunicazione e di decisione del primo ministro.
In questo clima infuocato, la tanto invocata unità nazionale dinanzi all’epidemia rischia di non trovare terreno fertile. Le dichiarazioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sull’urgenza coronavirus in Italia suonano come una guerra senza fine tra maggioranza e opposizione.
Coronavirus: la rabbia di Giorgia Meloni contro Conte
Non lasciano spazio a interpretazioni le parole da poco pronunciate da Giorgia Meloni contro l’ultima mossa del Governo Conte:
“L’ennesima puntata del decreto mostra ancora una volta l’incapacità del Governo a gestire l’emergenza. Gli italiani non sanno quali attività saranno aperte e quali chiuse domani, perché nessuno ha visto uno straccio di decreto. Ma che metodi sono? Non se ne può più! Chiediamo chiarezza e serietà.”
Le colpe del Presidente del Consiglio, secondo la Meloni, sono sempre le stesse: comunicazione tardiva e poco chiara attraverso canali non istituzionali, confusione generata verso la popolazione, manie di protagonismo.
La leader di Fratelli d’Italia paragona addirittura la pratica di Conte di parlare alla nazione con video da Facebook - già criticato anche da Renzi - a quella di un regime totalitario. La distanza con il capo dell’esecutivo pare ormai incolmabile.
Salvini contro Conte: “così non si può andare avanti”
Matteo Salvini è altrettanto esplicito contro il Presidente del Consiglio. Anche il leader della Lega, infatti, usa termini accusatori verso il Governo:
“Così non si può andare avanti, fra annunci di notte e confusione di giorno, fra sottovalutazione e improvvisazione, fra ministri che scherzano e morti che aumentano”
Salvini accoglie le nuove misure annunciate da Conte, anche se ormai è tardi. E ritorna sulle proposte del suo partito: mascherine e protezioni sanitarie per tutti e Anno Bianco nel 2020 per quanto riguarda tasse e oneri fiscali.
Poi, unendosi a Giorgia Meloni e a Matteo Renzi, richiede l’attività piena del Parlamento, unica sede nella quale poter discutere dell’emergenza coronavirus.
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