Salvini lancia un nuovo allarme causato dal coronavirus: delinquenti e spacciatori saranno presto fuori dal carcere con le nuove norme del decreto Cura Italia. Il leader della Lega non ci sta e promette battaglia.
Matteo Salvini attacca nuovamente il Governo sul coronavirus. Questa volta nel mirino c’è il cosiddetto provvedimento svuota-carceri.
Un vero scandalo secondo il leader della Lega, che promette battaglia in Parlamento e ribadisce la sua netta contrarietà a una misura che fa uscire da galera spacciatori e delinquenti.
Le parole usate sono categoriche: Salvini qualifica come delle “schifezze” i provvedimenti contenuti nel decreto Cura Italia che vorrebbero allentare il rischio contagio nelle carceri sovraffollate.
Una motivazione, quella della sicurezza sanitaria, assolutamente inaccettabile e falsa per il capo della Lega, il quale ha escluso un modo categorico il consenso del suo partito alla misura.
Il grido lanciato da Salvini contro lo svuota-carceri è indignato, così come la sua posizione sul Governo e la gestione del coronavirus.
Cornavirus, Salvini: “svuota-carceri mai con il consenso Lega”
Matteo Salvini non ci sta ad alleggerire la pena di quelli che lui stesso definisce “delinquenti e spacciatori” con la scusa dell’emergenza coronavirus.
Il suo attacco è tutto rivolto al ministro della Giustizia Bonafede e al Partito Democratico che hanno sostenuto il provvedimento sintetizzato svuota-carceri.
Si tratta di misure volte a trasformare alcune pene in domiciliari per evitare che il sovraffolamento nelle carceri si trasformi in una vera e propria bomba esplosiva per la diffusione dell’epidemia. Con conseguenze inimmaginabili sui contagi di detenuti e di tutti i lavoratori negli istituti penitenziari.
Il leader della Lega, però, non approva affatto le mascherate buone intenzioni del Governo. Così si pronuncia sullo svuota-carceri:
“Svuota-carceri e amnistie per migliaia di spacciatori e delinquenti? Se qualcuno pensa di usare l’emergenza sanitaria per far passare delle schifezze non avrà mai il consenso della Lega. Si tratta dell’uscita dal carcere anticipatamente di migliaia e migliaia di detenuti.”
Misure inconcepibili per Salvini, che elenca i potenziali fruitori di questo provvedimento - che prevede arresti domiciliari, non l’uscita diretta dalla galera - e sottolinea che si tratterebbe di spacciatori, truffatori e rapinatori.
Il segnale dato agli italiani, secondo il leader della Lega, è negativo e sbagliato, contrario al principio della certezza della pena. Dello stesso avviso anche il resto del partito, che oggi si è espresso anche con le parole di Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia del Senato:
“Un vero e proprio premio per i delinquenti dopo le rivolte. Il Governo ha calato le braghe, Bonafede ha ceduto al ricatto dei rivoltosi delle carceri”.
Salvini, quindi, grida allo scandalo per lo svuota-carceri e promette battaglia in Aula. Il coronavirus non può, a suo avviso, legittimare tali ingiustizie.
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