La Fifa ha impedito ai capitani delle nazionali di indossare la fascia One Love: cos’è, cosa rappresenta e da cosa è nata questa iniziativa a supporto della comunità Lgbtq+?
I capitani delle nazionali di calcio che partecipano al Mondiale in Qatar e volevano esporre la fascia ’One Love’ sono stati costretti a un passo indietro. Non sarà possibile indossare la fascia da capitano pensata in difesa dei diritti della comunità Lgbtq+ in occasione delle partite della competizione internazionale che ha preso il via il 20 novembre.
Ma cos’è la fascia One Love e cosa rappresenta? Partiamo da una semplice spiegazione estetica: si tratta della fascia che avrebbero voluto indossare i capitani di alcune nazionali, con la scritta One Love e i colori della bandiera arcobaleno. Alcune nazionali avevano annunciato che i loro capitani l’avrebbero usata, ma alla fine sono state costrette a tornare indietro dopo la comunicazione della Fifa: in caso di utilizzo si rischia l’ammonizione per i giocatori.
La scritta One Love, che vuol dire un solo amore, nasce con l’obiettivo di offrire sostegno ai diritti Lgbtq+, ma come è nata questa iniziativa e cosa succederà ai Mondiali di calcio in Qatar?
Cos’è la fascia One Love
La fascia ha un disegno a forma di cuore sullo sfondo arcobaleno e al centro c’è il numero 1 in bianco. In nero, invece, si trova la scritta One e Love sui lati della fascia. L’iniziativa è partita dalla federazione olandese nel 2020 e poi è stata condivisa da nove squadre europee, di cui otto che partecipano al Mondiale. L’Italia non è stata coinvolta.
Cosa rappresenta la fascia One Love
La fascia rappresenta un messaggio di denuncia contro ogni forma di discriminazione e l’iniziativa è nata anche in vista del Mondiale. L’Uefa aveva approvato l’utilizzo della fascia per la Nations League, condividendo il messaggio di rappresentare tutti per “eredità, razza, identità di genere e orientamento sessuale”.
La Fifa, invece, si è detta contraria all’utilizzo della fascia per il Mondiale. Peraltro diversi capitani delle nazionali - da Harry Kane a Gareth Bale, passando per Manuel Neuer - avevano annunciato l’intenzione di indossarla ai Mondiali, dicendosi anche disposti a pagare eventuali sanzioni.
Le nazionali che hanno rinunciato alla fascia
Sono sette le nazionali che hanno annunciato di rinunciare a indossare la fascia One Love: Inghilterra, Galles, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda e Svizzera. La Francia aveva rinunciato già prima di arrivare in Qatar. Queste federazioni in una nota congiunta hanno definito “frustrante” e “senza precedenti” la decisione della Fifa, a cui avevano comunicato questa scelta a settembre, senza però ricevere risposta.
Fascia One Love, il divieto della Fifa
La Fifa ha, di fatto, negato la possibilità di indossare le fasce One Love. Pur dicendosi a favore delle battaglie a sostegno dei diritti Lgbtq+ e sostenendo la campagna One Love, ha fatto sapere che i capitani devono indossare la fascia fornita dalla Fifa. La causa, seppur legittima, viene considerata al di fuori del quadro delle regole della competizione.
I calciatori che decidessero di indossare queste fasce andrebbero incontro a un’ammonizione, rischiando così di saltare alcuni incontri in caso di cartellino giallo ripetuto. La Fifa ha invece deciso di anticipare l’appello NoDiscrimination alle partite precedenti ai quarti: quindi i capitani potranno utilizzare la fascia con la scritta No Discrimination sin dalla prima partita. Le altre scritte previste già dai gironi sono: FootballUnitesTheWorld, SaveThePlanet, ProtetcChildren, ShareTheMeal.
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