Blanco ha devastato il palco del Festival: fiori distrutti e lanciati. Un gesto condannato da pubblico e critica, ma il cantante si giustifica: «Non mi sentivo in cuffia, mi sono divertito lo stesso»
La prima serata del Festival di Sanremo 2023 sarà ricordata per quanto fatto da Blanco, vincitore della scorsa edizione in coppia di Mahmood, sul palco dell’Ariston.
Un gesto incomprensibile, da Brividi, che inizialmente sembrava organizzato ma che invece ha lasciato stupito anche Amadeus: nel dettaglio, durante la sua seconda esibizione - questa volta da solo - sulle note del nuovo singolo L’isola delle rose, Blanco ha smesso di cantare e ha distrutto tutti i fiori presenti sul palco.
Un’esibizione che ha sorpreso, con la reazione del pubblico che non si è fatta attendere: molti i fischi per il vincitore del Festival di Sanremo 2022, il quale interrogato da Amadeus sui motivi di quanto accaduto non ha saputo fornire una risposta adeguata alla gravità del gesto.
Cosa ha fatto Blanco sul palco dell’Ariston
“Vedrai che nonostante tutte le belle canzoni di oggi, domani parleranno solo di questo”; così Gianni Morandi, che sa bene come funzionano i media, ha commentato l’accaduto. D’altronde il gesto di Blanco non può passare inosservato: il cantante, appena diciannovenne, ha letteralmente devastato il palco dell’Ariston, distruggendo tutti i fiori presenti (sui quali è poi scivolato).
In un momento di esaltazione, dopo aver strattonato e interagito focosamente con i componenti della sua band, Blanco si è concentrato sulla scenografia distruggendo tutto in pochi minuti, tanto che successivamente è intervenuto persino Gianni Morandi - in una gag che è servita a raffreddare gli animi - con una scopa per ripulire il tutto.
Inizialmente si pensava fosse qualcosa di organizzato, ma Amadeus ha fatto subito capire che non era così: “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa del genere”.
Perché Blanco ha devastato il palco di Sanremo
La motivazione fornita da Blanco non è stata chiara, anche perché in quel momento non era semplice giustificarsi vista la reazione del pubblico: fischi e ululati, reazioni di sdegno quando Amadeus ha chiesto se avesse intenzione di tornare sul palco in un secondo momento per cantare nuovamente il suo nuovo singolo.
D’altronde, sembra essere proprio l’impossibilità di esibirsi alla base del suo - folle - gesto: come spiegato da Blanco, infatti, non riuscendosi a sentire in cuffia non è stato in grado di cantare ma anziché chiedere di riprovare ha preferito “divertirsi comunque”. Ha spiegato che “la cosa bella della musica è proprio questa”, ossia potersi sfogare e divertirsi. Una giustificazione che tuttavia il pubblico non ha apprezzato, ed è per questo che ha continuato a fischiarlo per tutto il tempo in cui è rimasto sul palco.
Pubblico che ha poi esultato quando Amadeus ha annunciato che Blanco non si sarebbe riesibito, visto che “non ne sussistevano le condizioni”.
Le reazioni
E anche sui social le reazioni non si sono fatte attendere: da Serena Autieri che definisce la performance di Blanco come “non affatto rispettosa nei confronti del Festival come istituzione e del pubblico che preferisce una buona canzone a uno sterile esercizio di devastazione che sembrava guidato da rabbia ingiustificata e comunque fuori luogo”, a Leonardo Pieraccioni che smorza gli animi chiedendo a Blanco se può passare da lui perché ha bisogno di “potare le siepi del giardino”.
Interviene anche Matteo Bassetti, il quale si augura che “chi lo ha fatto salire su quel palco chieda scusa a tutti gli italiani”, mentre il giornalista Gabriele Parpiglia, aspettando con ansia un comunicato di scuse, precisa che “questo non è rock ‘n roll”.
E poi c’è chi si chiede quali saranno le conseguenze del suo gesto, nonché se ci saranno ripercussioni per la sua - fino a oggi breve ma brillante - carriera.
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