Cosa significa boppone, la parola utilizzata per commentare le canzoni di Sanremo

Alessandro Nuzzo

07/02/2024

Molto usata dai giovani sui social per commentare le canzoni di Sanremo. Ecco cosa significa il termine che nella lingua italiana non esiste (per ora).

Cosa significa boppone, la parola utilizzata per commentare le canzoni di Sanremo

Siamo entrati ufficialmente nella settimana del festival di Sanremo, la settimana più importante in Italia per la Rai ma anche per tutto ciò che ruota attorno al panorama musicale italiano come cantanti, etichette discografiche, radio, web, carta stampata che si occupano di spettacoli.

Al termine di questa settimana per questo 2024 nulla sarà più come prima. Nuovi tormentoni entreranno a far parte delle nostre vite e vi resteranno almeno fino alla prossima estate. Anche la vita professionale di diversi giovani cantanti in gara potrebbe svoltare definitivamente dopo l’esperienza sanremese.

Ormai il festival di Sanremo si vive in modo totalmente differente rispetto a quando la kermesse ha visto la sua nascita. Sanremo è di gran lunga uno degli eventi più commentati sui social, in particolare su X (ex Twitter). L’intera comunicazione, nelle ore del festival, è monopolizzata da milioni di persone che commentano ciò che accade sul palco esprimendo opinioni sui brani cantati dagli artisti in gara.

Al termine della prima serata di martedì 6 febbraio, c’è un nuovo termine che sta andando molto in voga per commentare le canzoni e si chiama boppone. La parola è stata usata da diversi giovani sui social per commentare Sanremo ma anche da artisti famosi. Ma cosa significa?

Cosa significa boppone: origine della parola

Il primo ad utilizzare l’espressione è stato tale Michele che sul proprio account X, commentando l’esibizione di Mahmood, ha scritto: «Mahmood ha tirato fuori un boppone di dimensioni clamorose, ma come fa ogni anno a non sbagliare mai canzone». A lui si è accodato tale Elebi che dopo aver ascoltato le canzoni ha commentato: «Posso confermare che il Festival è donna, e per me dovrebbe vincere Loredana (Berté, ndr), che si è messa in gioco e ci ha portato un bel boppone».

Poi è stata la volta addirittura di Emma Marrone che sempre su X ha pubblicato il link del suo brano in gara aggiungendo in didascalia: «Sto boppone per voi» con tanto di cuore di accompagnamento.

Queste sono solo tre testimonianze di come questo termine sia stato molto utilizzato nella prima serata del festival. Si tratta di un sostantivo maschile che viene usato per descrivere un particolare apprezzamento verso una canzone o un album musicale. La parola «Bop» deriva dall’inglese e indica una bella canzone.

Si tratta di un neologismo molto in voga sopratutto tra i più giovani che lo usano per indicare una canzone bella che hanno apprezzato particolarmente. Indica una melodia coinvolgente, ritmica che è molto apprezzata. Gli esperti dicono che «è un’onomatopea che emula il suono bop, un suono che per l’appunto coinvolge, cattura, sa di qualcosa di nuovo».

Di sicuro ne sentiremo ancora parlare del termine boppone, che ricordiamo al momento non esiste nel vocabolario della lingua italiana. Il tempo ci dirà se vi entrerà a far parte, di sicuro l’Accademia della Crusca se lo sarà già segnato e starà valutando l’inserimento per stare al passo con i tempi.

Il termine viene usato anche all’estero con la parola «bop». Infatti in diverse manifestazioni canore, sono numerosi i commenti di persone, sopratutto giovani che hanno usato tale termine.

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