Cosa sono i BTP Italia, come si calcola la cedola, tassazione, rischi e svantaggi? Come e perché investire in questo titolo di Stato.
I BTP Italia, i titoli di Stato italiano indicizzato all’inflazione, sono emissioni di debito presenti nel mercato obbligazionario. Come funzionano e come si calcola la cedola?
La prima informazione importante da tenere presente riguarda proprio la cedola: essa è rivalutata in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo e per questo risulta conveniente in periodi in cui l’inflazione è particolarmente elevata.
Da sottolineare che, nel corso del 2024, non è stata effettuata nessuna emissione di questo titolo di Stato. Nel 2025, però, verrà a scadenza un BTP Italia per circa 18,5 miliardi di euro il 26 maggio e, come annunciato dal MEF, “al fine di continuare a soddisfare la domanda degli investitori istituzionali e retail e di fornire uno strumento ormai consolidato di protezione dei loro risparmi”, ci sarà una valutazione sull’opportunità di procedere ad almeno una nuova emissione di BTP Italia.
In generale, la durata dei BTP Italia è relativamente breve (dai sei agli otto anni) e per il risparmiatore che detiene il titolo fino a scadenza è prevista la consegna di un premio fedeltà.
Considerando il crescente interesse nei confronti dei titoli di Stato da parte degli investitori, di seguito è specificato tutto ciò che c’è da sapere sul BTP Italia.
Cos’è il BTP Italia
Il BTP Italia è un buono del tesoro poliennale vincolato all’inflazione nazionale. A differenza del BTP tradizionale BTP, il rendimento del titolo è protetto dall’aumento dei prezzi all’interno dell’economia. Inoltre, per il BTP Italia sono previste delle cedole garantite a cadenza semestrale a un tasso di interesse reale legato all’andamento dell’indice Foi riferito dall’Istat.
I BTP Italia sono collocati in via diretta a prezzo fisso sul MOT, per il tramite di due dealer dello stesso mercato, selezionati dal ministero dell’Economia e delle Finanze tra gli Specialisti in titoli di Stato, con il mandato di raccogliere ordini di acquisto da parte delle altre banche sul MOT e garantire liquidità al titolo fino alla sua scadenza finale.
Gli investitori possono quindi sottoscriverli direttamente online, attraverso qualsiasi sistema di home banking dove è attiva la funzione di trading, grazie all’accordo con Borsa Italiana, sul mercato MOT o, in alternativa, come per tutti gli altri titoli di Stato, si possono rivolgere allo sportello della banca in cui si detiene un conto titoli.
Attenzione a non confondere i BTP Italia con i BTP€i, che sono invece indicizzati all’inflazione europea e prevedono la rivalutazione del capitale solo al momento della scadenza. |
Possiamo così riassumere le caratteristiche del titolo di Stato BTP Italia:
- tasso reale annuo minimo garantito;
- durata tra 5 e 8 anni;
- calcolo delle cedole su semestre e sul capitale rivalutato all’inflazione;
- capitale nominale garantito a scadenza;
- premio fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza.
La cedola del BTP Italia (rendimento minimo garantito)
I BTP Italia prevedono la consegna di una cedola fissa ogni sei mesi. L’importo del rendimento minimo garantito viene indicizzato all’inflazione secondo l’andamento dell’indice Foi monitorato dall’Istat - che riporta l’andamento dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
La cedola è tutelata dal rischio di deflazione e il rendimento non corre il rischio di essere svalutato: infatti, anche nella remota ipotesi in cui l’inflazione scendesse, esiste un livello minimo di cedola garantito, per cui il rendimento reale non può essere mai inferiore al rendimento minimo garantito comunicato in fase di emissione.
Per esempio, il BTP Italia con scadenza 26.05.2025 ha un tasso cedolare all’1,40%.Il BTP Italia ch scade il 14.03.2028 ne ha uno al 2,00%.
Oltre al rendimento cedolare, il BTP Italia prevede un premio fedeltà per chi lo detiene fino a scadenza.
Perché investire in BTP Italia
La logica per comprendere la convenienza dell’investimento nel BTP Italia è strettamente collegata alle aspettative sull’inflazione in Italia. Se il tasso reale è comunicato dal Mef a fine collocamento, il tasso nominale è invece dettato dai continui movimenti dell’inflazione italiana.
È utile inoltre confrontare il rendimento di un classico BTP con uguale scadenza per apprezzare l’eventuale convenienza del BTP Italia - tralasciando il fatto che quest’ultimo offre anche una maggiorazione grazie al premio fedeltà.
Dove (e come) acquistare BTP Italia
La fase di collocamento è seguita dal Tesoro e avviene sul MOT di Borsa Italiana. Il risparmiatore può comprare il titolo recandosi presso uno sportello della propria banca oppure affidandosi al sistema di home banking.
Un’alternativa è costituita da Poste Italiane: proprio come accade per tutti i titoli di Stato italiani, chi è interessato a comprare il BTP Italia può recarsi anche presso un ufficio postale.
Sul fronte speculativo, oltre al relativo future è possibile puntare sull’andamento del BTP Italia attraverso lo strumento degli ETF, come il Lyxor 10Y BTP (LU1598691217) per puntare al rialzo o il Lyxor ETF daily double short (FR0011023621) per puntare al ribasso.
Come calcolare la cedola del BTP Italia
Il calcolo della cedola del BTP Italia viene effettuato prendendo la metà del tasso di interesse reale cedolare annuale fisso (che viene riferito e fissato in occasione di ciascuna emissione) e moltiplicandola con l’importo del capitale investito dal risparmiatore, che viene rivalutato in base all’inflazione e alle sue variazioni registrate ogni sei mesi.
Tassazione del BTP Italia
L’aliquota fiscale prevista sulle cedole del BTP Italia è fissata al 12,5%, la stessa prevista sui rendimenti degli altri titoli di Stato italiani.
In fase di emissione, come specificato dal Mef, non è prevista l’applicazione di alcun tipo di commissione all’atto dell’acquisto.
Rischi del BTP Italia
Nonostante la tipologia di investimento tra le più adatte per il risparmiatore con una bassa tolleranza al rischio, esistono comunque degli elementi di incertezza, tra cui un andamento incerto e deludente dell’inflazione, che incide sull’importo del rendimento, un improbabile rischio default dello Stato italiano e infine alcuni fattori esogeni, come l’avvento di una nuova crisi finanziaria mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.