Cosa sta succedendo all’economia globale? La risposta in questi dati

Violetta Silvestri

17 Agosto 2024 - 12:54

Ti spiego perché devi conoscere queste ultime novità sull’economia globale per capire le sfide del prossimo futuro. Cosa è successo in questa settimana?

Cosa sta succedendo all’economia globale? La risposta in questi dati

L’economia globale sta lanciando diversi segnali e non sempre rassicuranti: cosa sta succedendo nelle principali potenze mondiali, alle prese con crescita lenta, inflazione oscillante, tensioni geopolitiche?

L’analisi degli ultimi dati macroeconomici e finanziari negli Usa, in Europa, in Cina e in altri Paesi dei mercati emergenti offre una panoramica sul contesto globale e sulle sfide ancora da vincere.

In sintesi, ecco cosa è accaduto di rilevante in questa settimana per capire in quale direzione sta andando l’economia globale.

Usa, dai timori recessione alla calma

Nuove letture sulla spesa al dettaglio e sui sussidi di disoccupazione hanno placato parte dell’inquietudine per l’economia statunitense.

Il valore delle vendite al dettaglio è aumentato a luglio più di quanto non fosse dall’inizio del 2023 in un ampio anticipo e le indicazioni di vendita più ferme di Walmart, un barometro della crescita, hanno anche segnalato che gli acquirenti stanno diventando più selettivi, ma continuano a spendere.

L’inflazione di base degli Stati Uniti si è attenuata per il quarto mese su base annua a luglio, mantenendo la Federal Reserve sulla buona strada per abbassare i tassi di interesse il mese prossimo.

Mentre i prezzi sono scesi il mese scorso per abbigliamento, auto nuove e usate e biglietti aerei, i costi dell’alloggio hanno deluso. Gli economisti e i decisori politici si aspettavano che si sarebbe attenuato e avrebbe così aiutato ad avvicinare l’inflazione all’obiettivo della Fed.

Eurozona, focus lavoro

Le aziende dell’eurozona hanno rallentato le assunzioni nel secondo trimestre, in mezzo a crescenti segnali di debolezza economica.

L’economia dell’Eurozona ha inviato segnali di sofferenza di recente, con i consumatori riluttanti a spendere nonostante gli aumenti salariali sproporzionati, l’attività del settore privato che si è fermata e la fiducia nel suo membro più grande, la Germania, in calo.

La produttività del lavoro è inoltre migliorata appena nel secondo trimestre e ancora una volta ha deluso le aspettative della Banca centrale europea, il che potrebbe impattare negativamente sul percorso di tagli ai tassi.

Sfiducia cinese

Gli investitori stranieri hanno prelevato una quantità record di denaro dalla Cina lo scorso trimestre, riflettendo probabilmente un profondo pessimismo sulla seconda economia più grande del mondo.

Le passività per investimenti diretti della Cina nella sua bilancia dei pagamenti sono diminuite di quasi 15 miliardi di dollari nel periodo aprile-giugno, segnando solo la seconda volta che questa cifra è diventata negativa.

Rebus Argentina

Negli otto mesi trascorsi dall’insediamento del presidente Javier Milei, i prezzi sono saliti di oltre il 100%, la spesa dei consumatori è crollata e la disoccupazione è aumentata, mentre gli argentini sono stati sottoposti allo shock di austerità più brutale della storia recente.

Eppure, qualcosa di inaspettato è accaduto sotto la supervisione di Milei, fanno notare da Bloomberg: nonostante tutta la miseria in corso, rimane popolare tanto quanto quando è salito al potere.

Boom di litio in Africa

I minatori e i raffinatori cinesi stanno guidando un’impennata nella produzione di litio in Africa, ignorando le preoccupazioni per un eccesso di scorte.

Si prevede che il continente rappresenti quasi l’11% della fornitura globale quest’anno, rispetto a quasi zero all’inizio del decennio, secondo S&P Global Commodity Insights. Si stima che aumenterà a oltre il 14% entro il 2028.

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