Il virologo Fabrizio Pregliasco prevede un aumento dei contagi da coronavirus nelle prossime settimane: secondo le stime si potrebbe arrivare fino a 30mila casi giornalieri entro Natale.
Trentamila. Un numero che ricorre ormai da qualche giorno nelle previsioni degli esperti: si tratta del numero stimato di contagi giornalieri da Covid-19 che si potrebbero registrare in Italia entro Natale. L’aumento dei casi prosegue da settimane e l’Italia ha superato i 10mila contagi da Covid al giorno.
La situazione rispetto ad altri Paesi europei - Austria e Germania innanzitutto - è ancora molto meno preoccupante, soprattutto perché il tasso di occupazione negli ospedali resta basso, salvo rare eccezionali regionali. Però l’incremento inizia a preoccupare non solo gli esperti, ma anche il governo che sta studiando le misure restrittive da mettere in campo nelle prossime settimane.
La preoccupazione di tutti si concentra soprattutto verso il Natale e le festività di dicembre: bisogna evitare nuove chiusure sia per tornare a una semi-normalità sociale che per evitare danni economici nel mese più importante per i consumi. A far preoccupare però è il rischio che si arrivi a 30mila contagi al giorno nel giro di poche settimane già prima del Natale. Una previsione che viene fatta in queste ore anche dal virologo Fabrizio Pregliasco.
La previsione di Pregliasco: 30mila contagi al giorno entro Natale
Per Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs - Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, nel peggiore degli scenari, seguendo i modelli matematici, si potrebbe arrivare a 30mila casi di Covid-19 al giorno nel giro di 3 o 4 settimane. Parlando con l’Ansa il virologo sottolinea che questa potrebbe essere la situazione da qui a Natale nel caso in cui si non mettano in campo interventi importanti per rafforzare le misure di prevenzione.
Secondo Pregliasco bisogna puntare sulla vaccinazione, sulla revisione del green pass (applicando la regola 2G, ovvero rilasciandolo solo a vaccinati e guariti escludendo i tamponi se non per andare al lavoro) e sulla responsabilità individuale che resta centrale per limitare i contatti e i contagi.
Secondo Pregliasco il governo deve valutare alcune misure con un obiettivo: “Credo che sarà necessario che il governo studi modalità che riducano il numero dei contatti e garantiscano maggiore sicurezza nei movimenti, questo per non tornare indietro”.
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Le previsioni dei 30mila casi al giorno a Natale
Pregliasco non è isolato nella sua previsione. Solo pochi giorni era stato il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook Coronavirus-Dati e analisi scientifiche, a ipotizzare cifre simili. Considerando che la curva sta salendo rapidamente e il tempo di raddoppio è passato da 20 a 14 giorni, è possibile - questo il suo ragionamento - che a Natale si arrivi a 25-30mila casi al giorno.
Secondo Sestili già a fine novembre potremmo avere circa 15mila casi quotidiani, arrivando poi a Natale alla fatidica quota dei 30mila, considerando sempre un raddoppio ogni 14 giorni. Un altro fisico, Roberto Battiston, prevede cifre simili. Il direttore dell’Osservatorio epidemiologico dell’università di Trento ipotizza questo scenario in caso di mancate restrizioni.
Se non dovessero intervenire nuove misure si potrebbe arrivare a Natale a 25-30mila casi al giorno, secondo Battiston. Il che vorrebbe dire anche un aumento dell’impatto sulle strutture sanitarie nazionali, nonostante una situazione in cui il numero di ricoveri è attualmente ancora ben al di sotto delle soglie d’allerta.
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