Criptovalute: l’exchange che ha “sfidato” la Borsa di Tokyo

C. G.

27 Aprile 2018 - 12:46

Il mercato delle criptovalute ha permesso a Coincheck di registrare profitti strabilianti, tanto imponenti da sfidare anche il mercato azionario giapponese. La vicenda che ha dell’incredibile.

Criptovalute: l’exchange che ha “sfidato” la Borsa di Tokyo

Il mercato delle criptovalute ha visto crescere sempre di più il numero di exchange attraverso cui fare trading di monete virtuali.

Tra le piattaforme più famose sicuramente Coincheck, colosso giapponese che a gennaio scorso è stato però vittima di un imponente attacco hacker costato approssimativamente 500 milioni di token NEM.

Uno dei furti più grandi di sempre: così è stato definito l’attacco che ha immediatamente fatto crollare tutte le maggiori criptovalute in circolazione.

Coincheck fa meglio dell’azionario giapponese

Nonostante l’episodio di gennaio sia risultato drammatico per Coincheck, l’exchange di criptovalute è riuscito a “mettere in difficoltà” la Borsa di Tokyo in quanto a profitti operativi.

Nel periodo compreso tra aprile 2017 e gennaio 2018 (quando è scoppiato lo scandalo hacker), la piattaforma ha portato a casa 53,2 miliardi di yen, ossia 490 milioni di dollari. A confermare gli strabilianti dati Monex Group Inc, nuovo proprietario di Coincheck.

I risultati della piattaforma sono riusciti a far impallidire anche il Japan Exchange Group, operatore del più grande mercato azionario e dei derivati giapponese che nei 12 mesi conclusi a marzo ha registrato profitti operativi di 71,8 miliardi di yen (circa 650 milioni).

“Le cifre illustrano come possa risultare lucrativo il trading sulle criptovalute - assumendo che le Borse possano evitare di finire nel mirino degli hacker”,

ha affermato Bloomberg.

Si noti, tra l’altro, come anche dopo il furto l’exchange sia stato in grado di riportare profitti di 500 milioni di yen nei mesi di febbraio e marzo. Eppure secondo i vertici la crescita potrebbe essere giunta al capolinea.

“Ci aspettiamo una normativa più stringente e nuove misure interne che impatteranno naturalmente la redditività. Comunque, dato che il nostro gruppo sta lavorando alla nascita di un exchange di criptovalute basato sulla fiducia, sarà ancora possibile incrementare la nostra base di clienti, cosa che a sua volta guiderà le sinergie e aumenterà la redditività”,

le parole di Oki Matsumoto, CEO di Monex, come anticipato nuovo proprietario di Coincheck.

A prescindere da quel che accadrà, comunque, le performance dell’exchange registrate prima dell’attacco hacker non saranno certamente dimenticate dal mondo delle criptovalute.

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