La piattaforma aveva preventivamente interrotto il trading e i servizi di deposito, sollecitando i clienti a ritirare i loro beni.
L’autorità di regolamentazione Tailandese affonda su Zipmex. Il percorso per la reale conformità degli asset digitali è appeso ad un filo.
Con una mossa significativa la Securities and Exchange Commission della Thailandia ha preso una posizione decisa: richiedendo azioni immediate alla piattaforma di scambio di criptovalute, con base a Singapore, Zipmex. L’ordine di sospendere i suoi servizi di trading e intermediazione di asset digitali arriva come un severo monito per tutta l’industria delle criptovalute.
La decisione della SEC thailandese non è emersa dal nulla. In precedenza, il 12 gennaio, il regolatore aveva esplicitamente redarguito Zipmex a rivedere la sua struttura di mantenimento e gestione del capitale liquido. Successivamente, la mancanza di conformità, evidente dal 1° febbraio, ha spinto la SEC ad imporre una sospensione del trading. Si può intuire la gravità della situazione dall’ultimatum della SEC a Zipmex, con un comunicato invita l’exchange a rettificare la sua posizione finanziaria e ad elaborare un sistema robusto per proteggere i fondi dei clienti entro 15 giorni. [...]
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