Crisi Coin, negozi verso la chiusura. Ma lo Stato interviene con €10 milioni

Violetta Silvestri

25 Aprile 2025 - 16:45

Che fine farà Coin? Invitalia entra nel capitale societario con 10 milioni di euro, ma le chiusure dei negozi sono confermate.

Crisi Coin, negozi verso la chiusura. Ma lo Stato interviene con €10 milioni

Quale sarà il futuro di Coin? La catena di negozi in crisi da tempo cerca soluzioni appropriate per evitare licenziamenti e rilanciare il commercio al dettaglio.

L’ultimo tavolo al Mimit sul tema si è svolto il 22 aprile, con importanti novità che dovrebbero scongiurare lo scenario peggiore. La chiusura dei punti vendita precedentemente annunciata è stata confermata, con l’impegno però a salvaguardare tutti i posti di lavoro coinvolti.

Il punto di svolta è stato l’ingresso di Invitalia nel piano societario grazie al Fondo Salvaguardia Imprese. Un’iniezione di liquidità che lascia ben sperare sulla fattibilità del rilancio e del risanamento finanziario di Coin.

Coin, a che punto è la crisi? Invitalia mette 10 milioni di euro

A fine incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il ministro Urso ha dichiarato:

“Sosteniamo con convinzione il rilancio di questo storico gruppo commerciale e continueremo a monitorare con attenzione affinché il percorso di risanamento si concluda con la piena tutela dei 1.390 lavoratori coinvolti”.

L’ottimismo sulle sorti del gruppo Coin è aumentato grazie all’ingresso di Invitalia nel capitale: tramite il Fondo Salvaguardia Imprese sono stati iniettati 10 milioni di euro di liquidità, pari al 30,1% del capitale. L’investimento si aggiunge ai 23,2 milioni di euro degli investitori Sagitta SGR e MIA Srl, e, in via residuale, degli attuali azionisti di Coin.

La riunione del Mimit è servita anche per comunicare tramite l’ad Coin, come si legge nella nota ufficiale, che sono già stati conclusi 330 accordi con i creditori, oltre il 60 per cento dei debiti dell’azienda, a testimonianza del clima di fiducia che accompagna il rilancio della catena retail italiana, che conta 34 negozi diretti e 130 store in Italia e all’estero.”

Il piano di risanamento va avanti, con la promessa dell’azienda a depositare il progetto di rilancio presso il Tribunale.

Le sorti dei lavoratori Coin nei punti vendita in chiusura

Capitolo delicato e cruciale è quello dei lavoratori impiegati nei negozi per i quali è prevista la chiusura nel corso del 2025.

Questo il piano finora stabilito: i lavoratori degli store di Roma Lunghezza, Bufalotta e Latina (in chiusura) sono stati ricollocati presso altri punti vendita. Anche i dipendenti dello store di Roma Termini che resterà aperto fino al 31 maggio saranno riassorbiti, senza dover ricorrere agli ammortizzatori sociali. Il punto vendita di Bologna chiuderà il 31 luglio e si spera in una nuova sede sul territorio. Il negozio di Vicenza, sarà aperto per tutto il 2025, cercando una soluzione più solida per il futuro.

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