Dopo i recenti crolli, i prezzi di Ripple sono giunti a ridosso di una linea di tendenza supportiva che potrebbe placare le vendite. Operativamente, questa situazione può essere sfruttata con strategie long scalari
Proseguono i ribassi sul Ripple, che nelle ultime tre sedute ha lasciato sul terreno oltre il 16% di valore.
Xrp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il crollo di Ripple ha riportato le quotazioni al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni e del supporto statico lasciato in eredità dai massimi del 3 aprile 2018. Le vendite sono scattate alla conferma della divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi.
Le discese in essere hanno permesso ai prezzi di effettuare il test della linea di tendenza che collega i minimi del 14 agosto a quelli dell’11 settembre 2018, dove in queste ore i compratori stanno cercando di reagire. Se anche questo supporto dovesse venire violato, ci si potrebbe attendere un ritorno dei corsi verso area 0,28 dollari.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Ripple
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, le discese di Ripple potrebbero essere sfruttate come occasione d’acquisto. In particolare, visto la situazione precaria dell’attuale supporto, si potrebbe fare una prima entrata a prezzi correnti (0,3317 dollari) e una seconda a 0,30 dollari. Con un prezzo medio di carico a 0,3185 dollari, lo stop loss potrebbe essere inserito a 0,2629 dollari, mentre l’obiettivo principale a 0,3690. Il target più ambizioso sarebbe invece localizzato a 0,4000.
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