Crypto crisi: Silvergate chiude la sua banca

Niccolò Ellena

09/03/2023

Silvergate non supera la crisi e decide di liquidare la sua banca. La decisione arriva dopo un lungo periodo di crisi, che ha portato la società a scegliere questa strada per tutelare i risparmiatori.

Crypto crisi: Silvergate chiude la sua banca

Era nell’aria, ma adesso l’annuncio è arrivato: nel corso della giornata di ieri Silvergate ha diffuso un comunicato nel quale comunica la decisione di liquidare la sua banca, la Silvergate Bank.

La decisione arriva dopo un lungo periodo di difficoltà iniziato quando, durante la crisi di Ftx, i clienti sono corsi agli sportelli per prelevare i loro risparmi.

Questa corsa ha generato un prelievo collettivo e un conseguente crollo dei depositi, passati da 8,1 miliardi a 3,8 miliardi di dollari, il che ha portato a un crollo del valore azionario della banca di oltre il 72% dall’inizio dell’anno. Per avere un’idea più precisa del crollo del valore della banca è sufficiente paragonare il momento attuale al suo momento di massimo valore: novembre 2021. In quel periodo un’azione Silvergate valeva ben 222 dollari, mentre attualmente ne vale meno di 5. Il crack dell’exchange di Sam Bankman-Fried ha avuto un fortissimo impatto sulla banca: nell’ultimo trimestre è infatti emersa una perdita di quasi un miliardo di dollari.

Chiusura Silvergate Bank: la comunicazione

Nel comunicato diffuso da Silvergate si apprende della chiusura della banca, così come della volontà della società di tutelare i propri clienti: «Silvergate Capital Corporation, la compagnia che controlla la Silvergate Bank, ha deciso oggi di fermare le operazioni e di liquidare volontariamente la banca in maniera ordinata e in accordo con i procedimenti normativi applicabili».

«Alla luce dei recenti sviluppi normativi e del settore, Silvergate ritiene che un’interruzione ordinata delle operazioni e la liquidazione volontaria della banca sia la strada migliore da seguire. Il piano prevede il rimborso integrale di tutti i depositi. La società sta inoltre valutando il modo migliore per risolvere le richieste di risarcimento e preservare il valore residuo delle sue attività, tra cui la tecnologia proprietaria e le attività fiscali».

La società ha poi ricordato che, insieme alla banca, chiuderà anche il suo exchange, ossia il Silvergate Exchange Network (SEN).

«Inoltre, come annunciato sul proprio sito il 3 marzo 2023, Silvergate Bank ha deciso di interrompere il Silvergate Exchange Network (SEN). Tutti gli altri servizi connessi ai depositi rimarranno operativi mentre la società lavorerà al processo di liquidazione. I clienti saranno informati in caso di ulteriori modifiche».

Chiusura Silvergate Bank: paura per le conseguenze

Attualmente a spaventare investitori e addetti ai lavori nel mondo delle criptovalute sono soprattutto le conseguenze della chiusura della Silvergate Bank. Le prime erano già diventate visibili giorni fa, quando Coinbase aveva affermato di avere una minima esposizione in Silvergate, in quel caso la società con sede a San Francisco aveva perso circa al 5%.

Ad essere preoccupati sono in particolar modo le aziende il cui valore dei titoli è legato a quello di Bitcoin, poiché questa è una criptovaluta che risente particolarmente dell’andamento del mercato. Alcuni esempi sono Mara Technologies e Riot Platforms, due grandi detentori di Bitcoin, e la software company MicroStrategy, che a causa della perdita di valore di Bitcoin (attualmente intorno ai 21mila dollari), ha visto il proprio titolo perdere il 4% del valore.

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