Il differenziale tra i titoli di Stato americani a 2 e 10 anni è passato in territorio negativo per la prima volta da giugno 2007. Questo segnale è tradizionalmente inteso come campanello di allarme in merito a una prossima recessione
Per la prima volta da giugno 2007, quando la crisi dei mutui subprime si stava intensificando, la curva dei rendimenti dei Treasury americani a 2 e 10 anni si è invertita. Questo segnale deriva dal fatto che i rendimenti della scadenza più corta considerata (2 anni) hanno superato quelli della scadenza più lunga (10 anni).
Curva dei tassi a 2 e 10 anni Usa (in azzurro) e inglese (in bianco). In rosso sono evidenziate le recessioni negli Stati Uniti. Fonte: Bloomberg
In questo senso, il rendimento del decennale americano è arrivato ad un rendimento dell’1,576%, mentre quello del biennale all’1,588%. Tradizionalmente, questo segnale è considerato uno dei campanelli di allarme più attendibili in merito ad una futura recessione, che storicamente è arrivata nei successivi 12-18 mesi.
In una situazione di normalità, gli yield delle scadenze più brevi sono minori di quelli dei bond a scadenza più ampia, in quanto nel medio-lungo periodo l’aleatorietà è più elevata. Sempre restando negli Usa, il rendimento del bond governativo a 30 anni ha raggiunto i suoi minimi storici, attestandosi al 2,05%.
Inversione della curva dei tassi: anche il Regno Unito presente all’appello
Differenziale tra il rendimento dei titoli di Stato inglesi a 2 e 10 anni. Fonte: Bloomberg
Un fenomeno simile è accaduto anche nel Regno Unito, dove lo spread tra il rendimento del titolo di Stato a 2 e quello a 10 anni è passato in territorio negativo per la prima volta dal 2008, attestandosi a -1,577 punti base. Nello specifico, lo yield del biennale si è attestato allo 0,454%, mentre quello del decennale allo 0,456%.
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