Il Giappone è pronto a sostenere l’Ucraina per la ricostruzione del Paese. In lizza ci sono anche Unione europea e Stati Uniti.
Serviranno svariate centinaia di miliardi di dollari per ricostruire l’Ucraina vessata da due anni di guerra contro la Russia. Le stime faticano a concordare una cifra esatta, anche se l’ultimo studio delle Nazioni Unite ha parlato di un costo complessivo di circa 486 miliardi di dollari da investire da qui ai prossimi dieci anni, in crescita rispetto ai 411 miliardi stimati un anno fa.
La strada da fare è dunque tanta e tortuosa. Non mancano tuttavia gli attori protagonisti desiderosi di mettersi in gioco. Oltre agli Stati Uniti e a vari governi europei, anche il Giappone si è fatto avanti per contribuire con le sue aziende a supportare la ricostruzione di Kiev.
Lo scorso 19 febbraio, a Tokyo, sono stati firmati oltre 50 accordi di cooperazione in occasione della Conferenza Giappone-Ucraina per la promozione della crescita economica e della ricostruzione. La conferenza è stata ospitata congiuntamente dai governi di entrambi i Paesi, da Keidanren - una lobby commerciale giapponese - e dall’Organizzazione per il commercio estero del Giappone (JETRO). [...]
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