Il Presidente della società si è mostrato ottimista sul futuro del gruppo e la guidance 2022 è stata accolta con favore dagli analisti.
Danieli ancora protagonista a Piazza Affari dopo le indicazioni del management sulle prospettive future della società.
Le azioni Danieli arrivano a guadagnare oltre 8% a metà seduta, toccando quota 27 euro, ai massimi dal 2007.
Dall’inizio del 2021, i titoli della società hanno seguito un trend di costante crescita, aumentando il loro valore di oltre l’80%.
Le previsioni sul futuro di Danieli
Una lettera agli azionisti inviata dal Presidente e amministratore delegato, Gianpietro Benedetti, ha fornito le previsioni di crescita per il 2022, confermando il momento positivo dell’azienda.
Bendetti ha sottolineato l’importanza dell’aumento della domanda di alluminio per la società, dovuto alla “crescente necessità per le aziende di trasformare gli impianti siderurgici in strutture più rispettose dell’ambiente”, favorendo così le prospettive del gruppo.
Inoltre, l’outlook del mercato dell’acciaio è visto in crescita grazie anche agli investimenti previsti in molti paesi dai rispettivi Recovery Plan.
Secondo Benedetti, Danieli dovrebbe arrivare a fatturare tra i 3,2 e i 3,3 miliardi di euro nel 2022, mettendo a segno una crescita del 17%. Inoltre, l’Ebitda dovrebbe salire del 30% (310-340 milioni), con un Ebitda margin attorno al 10%.
Gli ordini di portafoglio della società dovrebbero aggirarsi intorno a 3,5-3,8 miliardi, con la divisione steel-making che dovrebbe rappresentare il 40% circa dell’Ebitda nell’arco dei prossimi 2/3 anni e quella Plant-making che peserà per i 60% sull’Ebitda.
Maggiori dettagli sull’outlook 2022 e sull’andamento atteso per le due divisioni saranno forniti durante la presentazione del bilancio 2021, in calendario il prossimo 21 ottobre.
Analisti positivi sulla società
Sulle previsioni si sono espressi gli analisti di Mediobanca e di Equita Sim, entrambi d’accordo nel valutare i target individuati dall’azienda superiori alle attese.
Da Equita hanno aggiornato le loro stime alla luce della guidance, principalmente “scontando una migliore dinamica dei margini della divisione plant-making, che ci porta ad alzare l’ebitda di gruppo 2022-23 del 7% e 6% a 321/346 milioni”.
Inoltre, dalla SIM milanese hanno aumentato del 13% e dell’11% le stime sull’utile netto dei prossimi due anni.
Pertanto, da Equita hanno ritoccato il target price del +11% sia per le azioni ordinarie a 35,4 euro, che per le risparmio, a 23,3 euro, con giudizio “Buy”.
Anche Mediobanca esprime delle prospettive positive sul titolo Danieli (Outperform), con un target price fissato però a 26,6 euro, vicino al prezzo di mercato attuale.
Gli esperti, però, hanno preannunciato “una rivalutazione dei multipli alla luce sia delle indicazioni fornite dalla società, sia delle prospettive di medio termine sostenute dalla continua decarbonizzazione della produzione di acciaio”.
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