Data analyst: come diventarlo, corsi e quanto guadagna

Caterina Gastaldi

14 Febbraio 2023 - 14:14

Come si diventa data analyst, quali sono le competenze e gli studi richiesti e soprattutto quanto si guadagna: ecco tutto quello che devi sapere.

Data analyst: come diventarlo, corsi e quanto guadagna

Il data analyst è uno dei lavori considerati “del futuro”, nonostante sia molto richiesto già da qualche anno. Analizzare e studiare i dati raccolti, così da poter sviluppare strategie di marketing, estrapolare informazioni utili alle aziende, individuare correlazioni e preferenze sono solo alcuni dei compiti del data analyst.

Professionalità ricercata e specializzata, quella del data analyst permette di accedere a una serie di posizioni importanti in realtà differenti: dalle banche, alle amministrazioni pubbliche, ma anche nel campo della realtà virtuale.

Grazie alla sua comparsa relativamente recente nel mondo del lavoro, le skills richieste per acquisire questa posizione si possono acquisire seguendo percorsi differenti, da quelli più classici legati al mondo universitario, ai corsi specializzati, fino all’esperienza sul campo. Vediamo di seguito come poter diventare data analyst, in quali campi lavora e quanto guadagna.

Cosa fa il data analyst

In breve, il data analyst è un professionista esperto, dotato di una serie di abilità e conoscenze, che gli permettono di comprendere e analizzare i dati raccolti, individuare i trend, pulire e presentare i dati a terzi.

Attraverso queste analisi le aziende possono sviluppare strategie di marketing, ricavare informazioni utili per conoscere meglio i propri clienti, punti di forza, e di debolezza e svilupparsi di conseguenze.

Il lavoro del data analyst però non interessa esclusivamente le aziende in senso stretto, ovvero quelle legate al settore finanziario e al marketing. Infatti, lo studio e la presentazione delle informazioni raccolte attraverso i big data sono di fondamentale importanza anche, per esempio, per lo sviluppo delle infrastrutture o per la realizzazione di nuove tecnologie.

In pratica, il compito del data analyst è quello di leggere e tradurre i dati raccolti per i suoi clienti o le realtà per cui collabora. Per questo è una figura fondamentale in tantissimi campi.

Dove lavora

Un data analyst può lavorare in moltissimi ambiti diversi, spesso legati al settore finanziario, informatico o della comunicazione.

Alcuni dei settori di principale interesse per un data analyst sono:

  • banche e assicurazioni;
  • e-commerce;
  • comunicazione e media, giornalismo, e marketing;
  • settore finanziario;
  • retail e GDO;
  • pubblica amministrazione;
  • informatica e telefonia.

I data analyst possono anche essere assunti direttamente in società di consulenza, per poi essere impiegati nel contesto richiesto dai clienti della suddetta società.

Diventare data analyst: il percorso di studi

Il percorso di studi in questo caso è estremamente ampio e vario. Se alcuni data analyst hanno raggiunto questa posizione attraverso l’esperienza e corsi brevi di formazione, negli ultimi anni si sono sviluppate anche strade più rapide.

Online, per esempio, si possono trovare moltissimi corsi, sia per laureati, sia per diplomati, che permettono di ottenere le capacità base per diventare data analyst. I corsi in questo caso hanno una durata tra i sei mesi e i due anni, anche a seconda del livello di partenza degli interessati, e del tempo che possono dedicare allo studio (se a tempo pieno o part time).

Oltre ai corsi professionali, le lauree più adatte per iniziare questa professione sono di tipo informatico scientifico, come statistica, data science, o informatica e matematica, oppure legate al settore economico, quindi business administration, economia, e finanza.

I data analyst comunque devono avere competenze anche in una serie di software di analytics, saper riconoscere e accedere ai dati giusti, ed essere in grado di presentarli efficacemente a terzi. La laurea quindi è da considerarsi solo uno step in questo settore, ed è comunque necessario un periodo sul campo e corsi specifici.

Cosa deve fare il data analyst

In breve i compiti del data analyst sono:

  • identificare gli obiettivi delle analisi con i manager delle aziende;
  • raccogliere tutti i dati necessarie dalle fonti a disposizione, eventualmente indicando quali fonti utilizzare;
  • organizzare e strutturare i dati;
  • pulire le informazioni dai dati inutili o non rilevanti al momento, riconoscendo quelli importanti;
  • riconoscere e correggere eventuali errori avvenuti durante la raccolta;
  • attraverso la lettura dei dati, riconoscere trend e schemi utili all’azienda;
  • presentare i dati e i risultati ottenuti attraverso un report efficace, traducendo le analisi fatte, così da renderle comprensibili a chi di competenza.

È chiaro quindi che le capacità del data analyst non si fermano solo alla raccolta e l’interpretazione dei dati, ma includono anche la propensione al problem solving, pensiero analitico, attenzione ai dettagli, e capacità relazionali.

Quanto guadagna un data analyst

Essendo un professionista molto ricercato, e più raro rispetto ad altri, il data analyst di media può accedere fin da subito a stipendi più alti. In un anno lo stipendio tipo si aggira sui 30.000 euro, dove una figura junior guadagna intorno ai 23mila euro, e un data analyst senior fino anche ai 50mila euro annui.

C’è da considerare anche un altro elemento per chi è interessato a questa posizione. Questa figura permette di trovare lavoro anche all’estero senza eccessiva difficoltà, a patto di conoscere la lingua del Paese in cui si desidera espatriare.
Si tratta di una professione ricercata a livello mondiale.

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