Decreto infrastrutture, cosa prevede oltre al ponte sullo Stretto? Il testo

Nadia Pascale

24/06/2024

Il Consiglio dei ministri approva il decreto legge Infrastrutture. Decreto ad ampio spettro visto che prevede anche disposizioni sul processo penale.

Decreto infrastrutture, cosa prevede oltre al ponte sullo Stretto? Il testo

Il Consiglio dei ministri vara il decreto Infrastrutture, il decreto legge “Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico e per il processo penale” prevede diverse misure volte a rendere più efficienti e sicuri i trasporti promettendo in breve tempo di modernizzare il Paese grazie anche alla velocizzazione delle procedure per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

Annunciata anche la richiesta di pagamento della sesta rata del Pnrr, anche se siamo ancora in fase di rendicontazione della quinta rata. Si tratta di 8,5 miliardi di euro, l’Italia in questo caso ha un primato, infatti è il primo Paese a chiedere formalmente il pagamento della sesta rata, segno che si sta lavorando in modo egregio e celere.

Previste anche nuove misure per i commissari straordinari e semplificazioni procedurali.

Tra le misure annunciate vi sono anche alcune specifiche per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera strategica per l’Italia.

Ecco le misure previste nel decreto Infrastrutture.

Semplificare le procedure per rendere le infrastrutture più sicure

La cattiva manutenzione delle infrastrutture esistenti porta maggiori rischi per gli automobilisti e coloro che si occupano di trasporto su strade, proprio per questo motivo, in vista delle scadenze per le concessioni autostradali, si adotta un provvedimento che prevede un pacco di interventi straordinari di manutenzione il cui obiettivo è migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti legati alla cattiva manutenzione.

Ricordiamo che entro il 31 luglio le società concessionarie le cui concessioni sono in scadenza devono presentare le proposte di aggiornamento dei piani. Economico-finanziari.

Il decreto Infrastrutture fissa le norme per semplificare la redazione degli aggiornamenti dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali in scadenza nel corso dell’anno 2024. Tale disciplina semplificata trova applicazione per le società concessionarie: Autostrade per l’Italia S.p.A., Autostrade Alto Adriatico S.p.A. e CAV S.p.A..

Decreto Infrastrutture, semplificazioni per la realizzazione del Ponte sullo Stretto

L’articolo 2 del decreto è, invece, concentrato sulle misure per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina con l’obiettivo di garantire tempestività alle operazioni della società “Stretto di Messina S.p.a.”, con il fine di rispettare il cronoprogramma dell’opera.

In particolare, si stabilisce che il progetto esecutivo dell’opera può procedere per fasi costruttive, in questo modo è possibile iniziare subito i lavori e poi man mano aggiornare il piano di esecuzione degli stessi, quindi, si cammina su binari paralleli tra progettazione ed esecuzione dei lavori.

Naturalmente sulle grandi opere il rischio è che i prezzi lievitino nel tempo rispetto a quelli prefissati, proprio per questo sono fissati anche i parametri per la gestione del caro prezzi, facendo riferimento agli incrementi di prezzi delle 4 maggiori opere gestite da Anas e RFI nel 2022.

Al fine di assicurare trasparenza sui costi, gli stessi dovranno essere asseverati da parte di uno o più soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale, individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il decreto, infine, individua le modalità operative attraverso le quali SdM potrà svolgere internamente attività di direzione e controllo.

Commissari straordinari, arriva il nuovo regolamento delle funzioni con il decreto Infrastrutture

Giro di vite anche per quanto riguarda i Commissari straordinari, infatti, è previsto un piano di razionalizzazione delle funzioni e dei compiti attribuiti ai Commissari straordinari attualmente in carica, al fine di garantire maggiore efficienza, sia nella realizzazione delle opere, sia nella gestione delle risorse.

Devono, inoltre, essere individuati Commissari straordinari il cui compito sarà supervisionare su progetti di interesse comune di grande rilevanza per la realizzazione di nuove infrastrutture ferroviarie o per il miglioramento delle infrastrutture esistenti, al fine di colmare divari, eliminare le strozzature e gli ostacoli tecnici ai flussi di trasporto tra gli Stati dell’Unione.

L’attività dei commissari sarà coordinata dall’Osservatorio progetti di interesse comune insediato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Grandi opere

Con il decreto Infrastrutture del 24 giugno 2024 previste misure straordinarie per il completamento di 3 grandi opere:

  • collegamento autostradale Cisterna-Valmontone;
  • messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera;
  • nuova sede dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, in particolare del Gruppo intervento speciale, del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» e del Centro cinofili, in Pisa.

Infine, sono stati stanziati fondi di 173.748.817,41 euro per consentire a società operanti nel settore del trasporto pubblico locale e regionale di completare la realizzazione di opere infrastrutturali per il potenziamento delle ferrovie regionali e di sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa, per i quali hanno ottenuto un finanziamento dalla Cassa depositi e prestiti.

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