Intesa Sanpaolo ha rettificato delle errate informazioni che sono circolate sui social network in merito ai provvedimenti presi dalla banca a seguito del Decreto Liquidità.
Intesa Sanpaolo ha rettificato delle false notizie diffuse negli scorsi giorni principalmente tramite i social network da un ex banchiere, in merito ai prestiti stanziati alle imprese nel Decreto Liquidità. Il provvedimento contiene delle nuove misure per l’accesso al credito e la proroga delle scadenze fiscali al 30 giugno 2020.
I chiarimenti da parte di Intesa Sanpaolo si sono resi necessari perché le informazioni circolate nelle scorse settimane, sono risultate in larga parte inesatte. Molto probabilmente l’interpretazione errata è stata determinata dalla complessità e dalla non immediatezza delle informazioni stesse, che richiedono istruzioni dettagliate per la loro lettura e applicazione.
I commenti postati sui social avevano come obiettivo quello di aizzare gli utenti contro l’istituto bancario e contro le decisioni emanate dal Governo diffondendo informazioni false e inesatte che confondono e seminano il malcontento tra le persone.
Decreto Liquidità: i chiarimenti di Intesa Sanpaolo
Secondo l’ex bancario, Intesa Sanpaolo avrebbe applicato un tasso di interesse che si aggirava attorno all’8% ai finanziamenti destinati alle piccole e medie imprese, dunque entro i 25.000 euro. Questa informazione è stata prontamente smentita dall’istituto bancario, il quale ha precisato che, in accordo con le attuali normative vigenti, il tasso di interesse sarà calcolato in modo rigoroso e sarà inferiore al 2%. Intesa Sanpaolo ha inoltre aggiunto che, proprio per fronteggiare questo momento di difficoltà, in cui sono coinvolti migliaia di cittadini, prevederà un ulteriore e significativa riduzione degli interessi.
Nel post diventato virale sui social si legge inoltre che un requisito fondamentale per avere accesso all’erogazione del prestito è quello di chiedere un incremento del 10% del debito già in essere. Così facendo le banche potrebbero utilizzare i nuovi finanziamenti garantiti a sostituzione dei crediti non garantiti per stabilizzare o incrementare i propri bilanci. Anche queste informazioni sono poi risultate false e l’istituto ne ha preso le distanze.
Gli interventi di Intesa Sanpaolo
Il gruppo di Carlo Messina aveva già disposto dei provvedimenti per i suoi correntisti già prima che il Governo emanasse degli specifici interventi, stanziando fino a 50 miliardi erogabili come nuovo credito. L’obiettivo di Intesa era proprio quello di dare un supporto all’economia.
Tramite una nota la banca ha fatto sapere che tutti i dipendenti sono all’opera per garantire il giusto supporto alle famiglie e alle imprese in difficoltà tramite diverse iniziative unilaterali e una task force per accordare con i propri utenti le moratorie, le anticipazioni sociali e il nuovo credito, permettendo inoltre di effettuare tutte le operazioni bancarie anche a distanza.
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