Decreto Omnibus, dal concordato preventivo al bonus psicologo: tutte le novità

Nadia Pascale

30 Settembre 2024 - 11:55

Approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato gli emendamenti al decreto Omnibus con maxi sanatoria per il concordato preventivo e fondi per il bonus psicologo. Tutte le novità.

Decreto Omnibus, dal concordato preventivo al bonus psicologo: tutte le novità

Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno dato il via libera agli emendamenti presentati al decreto Omnibus. Tra le novità la maxi sanatoria per chi aderisce al concordato preventivo biennale e l’aumento dei fondi per il bonus psicologo.

Ricordiamo che il decreto Omnibus è stato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad agosto ed entro il giorno 8 ottobre deve essere convertito in Legge. In seguito al via libera della Commissione Finanze e Bilancio del Senato approda in aula per l’approvazione, il testo dovrà poi passare al vaglio della Camera dei Deputati.
Si attende sul decreto Omnibus la questione di fiducia e di conseguenza non sembra esservi spazio per ulteriori modifiche al testo.

Ecco quali sono le importanti novità previste dal decreto Omnibus.

Condono 2025 per chi aderisce al concordato

Tra le novità più importanti c’è il condono per chi aderisce al concordato preventivo biennale. La novità introdotta consente di sanare gli introiti non dichiarati dal 2018 al 2022 pagando una piccola somma sulla differenza tra quanto dichiarato e quanto il contribuente avrebbe dovuto dichiarare. L’aliquota varia dal 10% al 15% ed è parametrata agli Indici Isa.

Le ultime novità introdotte a correzione dell’emendamento inizialmente previsto prevedono un’estensione dei termini di controllo delle dichiarazioni per chi non aderisce alla sanatoria.
Gli importi del condono 2025 dovranno essere versati entro il 31 marzo 2025 o in rate.

Bonus psicologo, contributi peste suina, lotta alla pirateria

Tra le novità l’approvazione dell’emendamento del Pd che aumenta le somme stanziate per il bonus psicologo.
Tra gli emendamenti al decreto Omnibus vi sono anche i contributi in favore delle aziende agricole che hanno subito predite a causa della peste suina. Il fondo è di 10 milioni di euro per il 2024 e sarà assegnato alle aziende in base all’entità del danno subito.

Tra le novità vi è una stretta sulla lotta alla pirateria o “pezzotto”. Si introduce l’obbligo per fornitori di servizi Vpn e quelli di Dns di bloccare all’accesso a contenuti diffusi abusivamente e di segnalare tali operazioni all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria.

Decreto Omnibus pronto per la conversione in legge

Le nuove misure introdotte con gli emendamenti si aggiungono a quelle già previste nella versione originale del decreto Omnibus.

Nel decreto sono presenti le misure di chiarimento per il versamento delle imposte agli enti locali, ma anche le novità che riguardano l’applicazione della spending review alle Regioni.
Una novità importante riguarda, invece, la nomina della nuova Ragioniera della Stato, carica assegnata per la prima volta a una donna, Daria Perotta.

’’Se la ragioniera non arriva dalla Corte dei Conti o dalla Banca d’Italia è un peccato mortale? Ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, io ho pensato di indicarla’’, ha affermato Giorgetti ricordando, tra l’altro, che la Perrotta ha già lavorato per altri governi (non di centrodestra).

In materia fiscale sono diverse le novità e nello specifico:

  • proroga al 30 settembre dei termini per la rottamazione del magazzino per i soggetti Isa che vogliono regolare le difformità;
  • slittamento dal 30 giugno al 30 settembre dei termini per rideterminare il valore di acquisto dei terreni.

Zes unica

Il decreto appena approvato, dopo le molteplici polemiche seguite al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per la percentuale spettante per gli investimenti realizzati nella Zes unica, prevede un’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi per il 2024. Questo nuovo tesoretto, aggiungendosi al miliardo e 800.000 euro già stanziati, porta le dotazioni totali per l’anno 2024 a 3,4 miliardi di euro.

Aumenta, quindi, l’importo destinato a coloro che hanno realizzato investimenti nella zona economica speciale. Si ricorda che per chi ha già presentato la documentazione prevista, è necessario presentare anche, dal 18 novembre al 2 dicembre, la comunicazione integrativa con gli investimenti già indicati e realizzati entro il 15 novembre 2024, in cui indicare anche il credito di imposta maturato.

Flat tax per i Paperoni

La flat tax prevista per i redditi prodotti all’estero realizzati da persone che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, la flat tax prevista passa da 100.000 a 200.000 euro.

Tassazione frontalieri

Nuova tassazione per i lavoratori frontalieri con estensione della zona in cui si applicano le norme che prevedono un’imposta sostitutiva pari al 25% delle imposte già versate in Svizzera, in precedenza l’imposta ammontava al 4% sui redditi.

Sport

Le agevolazioni Iva che al momento sono previste per le associazioni sportive dilettantistiche sono prorogate. Sono resi noti, inoltre, i chiarimenti necessari per il regime di Iva da applicare nell’erogazione di corsi e attività sportiva invernale.
Arrivano, sempre nel settore sportivo, le disposizioni per donare un sostegno agli operatori dello stesso, in presenza di investimenti pubblicitari effettuati entro il 15 novembre 2024.

Scuola e assicurazione

Il Consiglio dei Ministri, anche per l’anno scolastico 2024/2025, proroga l’assicurazione Inail nelle scuole, per gli studenti e per il personale, contro gli infortuni. «Si tratta di una decisione importante, finalizzata nel tempo a rendere strutturale una misura che questo Governo ha voluto introdurre per la prima volta, anche come segnale di attenzione costante a un tema prioritario qual è per noi la sicurezza» sottolinea Marina Calderone.

Sfollati di Scampia

Il decreto stanzia 3 miliardi di euro che il Comune di Napoli dovrà destinare, sotto forma di contributi, agli sfollati di Scampia che detengono unità immobiliari nel complesso “Le Vele”, e in particolare nella Vela Celeste. Dopo il crollo arriva il contributo che arriva fino a 1.100 euro mensili: sarà il Comune di Napoli a decidere l’importo da erogare a ogni nucleo familiare da un minimo di 400 a un massimo di 900 euro al mese, in base ai componenti della famiglia. Sono previsti 200 euro aggiunti se nel nucleo sono presenti over 65, o disabili. Il contributo sarà erogato fino al 31 dicembre 2025, a patto che l’esigenza abitativa degli sfollati non sia soddisfatta prima gratuitamente dalla pubblica amministrazione.

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