Quali sono gli aiuti alle imprese previsti dal decreto Sostegno? Nel provvedimento da 32 miliardi di euro che sostituisce il decreto Ristori 5 ci sono misure come il fondo perduto, la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione: vediamo, di seguito, le novità allo studio.
Decreto Sostegno e aiuti alle imprese: nel provvedimento che sostituisce il Ristori 5 c’è un pacchetto da 32 miliardi di euro, che servirà per mettere in piedi l’apparato di supporto economico per partite IVA e famiglie.
In attesa della versione definitiva del provvedimento, che dovrebbe arrivare tra una decina di giorni al massimo, si cominciano a delineare con maggiore chiarezza quali saranno gli aiuti destinati alle imprese.
Allo studio ci sono misure come i contributi a fondo perduto, l’estensione della cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti fino a giugno.
Decreto Sostegno, quali aiuti alle imprese? Come cambiano i contributi a fondo perduto
In totale, la platea di imprese e partite IVA che aspettano un aiuto economico sono quasi 3 milioni, 2,7 per la precisione. Tra le misure più attese del decreto Sostegno ci sono senza dubbio i nuovi contributi a fondo perduto: vi si dovrebbe accedere sempre con una riduzione del fatturato pari al 33%, calcolata però prendendo in considerazione l’intero anno.
Ad aumentare la platea di beneficiari del fondo perduto c’è il superamento del criterio con i codici ATECO, usato finora per i ristori.
La riduzione del calo di fatturato andrà documentata con un’autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate, che -secondo le anticipazioni del quotidiano ItaliaOggi- provvederà all’erogazione del contributo spettante entro 10 giorni dalla richiesta ed entro il 30 aprile.
I beneficiari sono le imprese e i professionisti fino a 5 milioni di euro di ricavi, secondo quattro fasce di indennizzo:
- del 30% con un fatturato di 100.000 euro annuo;
- del 25% da 101 a 400.000 euro l’anno;
- del 20% da 401.000 a 1 milione;
- del 15% da 1 a 5 milioni.
Aiuti alle imprese nel decreto Sostegno: il pacchetto lavoro
Il decreto Sostegno prevede anche il rifinanziamento della cassa integrazione, cambiando però il meccanismo: non più a blocchi di settimane, ma coprendo l’intero anno. Rimane comunque aperta la possibilità di introdurre nuovi criteri d’accesso agli ammortizzatori sociali.
Il provvedimento da 32 miliardi dovrebbe contenere anche:
- il prolungamento della Naspi;
- la proroga del reddito di emergenza;
- il rifinanziamento del fondo sociale per l’occupazione;
- un altro miliardo di euro al reddito di cittadinanza;
- un miliardo di indennità per i lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo;
- il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno.
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