Decreto superbonus 2024, finisce definitivamente lo sconto in fattura. Tutti i nuovi limiti

Patrizia Del Pidio

27 Marzo 2024 - 10:38

Il nuovo decreto per il superbonus e per i bonus edilizi porta un addio definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Vediamo tutte le novità.

Decreto superbonus 2024, finisce definitivamente lo sconto in fattura. Tutti i nuovi limiti

Il nuovo decreto per il superbonus, approvato al Consiglio dei Ministri, elimina tutte le tipologie di sconti in fattura e cessione del credito. Si tratta, quindi, di una nuova stretta che non era compresa nell’ordine del giorno del CdM. Con il nuovo decreto viene meno, per tutte le tipologie di interventi che ancora li prevedevano, sconto in fattura e cessione del credito.

Un’altra importante novità riguarda la remissione in bonis che avrebbe permesso fino al 15 ottobre 2024 di apportare correzione a tutte le comunicazioni già presentate, pagando una sanzione minima. L’obiettivo del Governo è quello di chiudere definitivamente l’eccessiva generosità prevista dal superbonus. Vediamo cosa cambia con il nuovo decreto.

Addio definitivamente allo sconto in fattura e cessione del credito

Anche se lo sconto in fattura e la cessione del credito sono possibilità venute meno già a partire dal 17 febbraio 2023, per alcune tipologie di interventi erano ancora previste. Era possibile fruire di sconto e cessione per interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche e per i lavori volti al recupero di edifici in aree sismiche.

Con il nuovo decreto sconto i fattura e cessione del credito vengono meno anche per queste tipologie di interventi e, per tutti, l’unico modo per godere del beneficio resta attraverso le detrazioni fiscali.

Cosa cambia per la remissione in bonis?

Il decreto cancella definitivamente la possibilità di presentare la documentazione obbligatoria per accedere ai bonus edilizi in ritardo grazie alla remissione in bonis, pagando una sanzione minima, entro il 15 ottobre 2024. Dopo l’ok al decreto la data ultima per presentare la documentazione è fissata al 4 aprile 2024: entro questa data, quindi, sarà possibile acquisire tutte le cessioni stipulate e le opzioni esercitate.

Un’altra cosa importante riguarda i crediti edilizi che vanta chi ha debiti con l’Erario: in questo caso saranno sospesi fino a quando non saranno estinti i debiti.

Le parole del ministro

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economi, proprio sul superbonus chiarisce che:

Queste misure sono misure tese a chiudere definitivamente l’eccessività generosità di una misura che come è noto ha creato gravi problemi alla finanza pubblica e i cui effetti definitivamente potremo in qualche modo contabilizzare tra pochi giorni quando si chiuderà la finestra per il caricamento di tutti i lavori e delle fatture eseguite entro il 31 dicembre del 2023.

Il Ministro sottolinea che il conto del superbonus è già salatissimo e l’onere sulla finanza pubblica avrà un peso anche negli anni a venire.
Le norme di monitoraggio introdotte, spiega Giorgetti, sono volte a monitorare i risultati devastanti per la finanza pubblica che queste misure hanno portato.

Iscriviti a Money.it