DeepSeek e geopolitica, ecco cosa sta cambiando

Negli ultimi giorni, il progetto di intelligenza artificiale cinese DeepSeek ha attirato l’attenzione internazionale, diventando un tema di discussione centrale nei media occidentali. La sua comparsa non è solo una sfida ai colossi americani dell’IA, ma anche un segnale di come Pechino stia accelerando nel settore tecnologico, alimentando dibattiti su innovazione e geopolitica.

Quali scenari si aprono con l’avvento di DeepSeek? È solo una questione di concorrenza tecnologica o c’è di più dietro questa corsa all’IA? Per approfondire queste tematiche, abbiamo intervistato il giornalista Federico Giuliani, esperto di geopolitica e dinamiche asiatiche.

Nel corso della conversazione, non ci limiteremo alla Cina e al suo ruolo sempre più assertivo nel mondo dell’intelligenza artificiale, ma allargheremo l’orizzonte alla Russia, analizzando come Mosca si posizioni in questo nuovo equilibrio tecnologico e strategico.

Un dialogo per comprendere il momento attuale e i possibili sviluppi futuri di una partita che va ben oltre la tecnologia: quella del potere globale.

Federico Giuliani

Federico Giuliani, nato a Pescia (Pistoia) nel 1992, è un giornalista italiano noto per il suo impegno nella copertura delle vicende asiatiche. Sin dagli esordi della sua carriera, si è dedicato con passione e dedizione all’approfondimento delle dinamiche geopolitiche e sociali che caratterizzano il continente asiatico.
Nel corso dei numerosi viaggi in Asia, che frequenta regolarmente da anni, ha visitato sia la Corea del Nord che la Corea del Sud.
Ha scritto cinque libri: Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker (Pagliai, 2017), La rivoluzione ignota. Dentro la Corea del Nord: socialismo, progresso e modernità (La Vela, 2019), Geopolitica dei vaccini. La sfida del secolo? (La Vela, 2021), L’Orso e il Dragone. Russia e Cina, un’intesa per cambiare il mondo (La Vela, 2022), Il ruggito della Corea. Reportage da Seoul (Pagliai, 2023).