I risultati del sondaggio di Money.it: dopo lo stop da parte del Garante per la privacy, per il 70% dei rispondenti sarebbe sbagliato vietare DeepSekk in Italia.
Vietare DeepSeek in Italia è sbagliato. Questo è il responso del sondaggio di Money.it dopo che il il Garante della privacy ha deciso di sospendere nel nostro Paese i servizi del modello di intelligenza artificiale open-source sviluppato da una startup cinese, il tutto in attesa di un miglioramento per quanto riguarda le informazioni e il trattamento dei dati degli utenti.
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, per il 70% dei rispondenti sarebbe sbagliato vietare DeepSeek in Italia.
Del resto da quando questo chat bot cinese è stato lanciato finora solo l’Italia ha deciso di stopparne l’utilizzo, con Taiwan e il Texas che hanno messo in atto solo delle restrizioni parziali e limitate solo agli apparati governativi e sensibili.
La questione di fondo riguardante DeepSeek è quella riguardante la trasparenza nella gestione dei dati sensibili degli utenti, con ABC che nelle scorse ora ha rivelato come questa intelligenza artificiale made in China andrebbe a inviare di nascosto informazioni al governo di Pechino. Indiscrezione però tutta da verificare.
“Dal nostro punto di vista le regole le abbiamo e valgono per tutti i paesi – ha spiegato Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali intervenuto su Formiche TV -. Se fosse vero che DeepSeek non sta operando in Italia e non ha intenzione di farlo faremo evidentemente un passo indietro, ma credo sia qualcosa di diverso rispetto a questo sul quale tutti quanti noi ci stiamo confrontando”.
C’è da dire che queste problematiche della sicurezza dei dati riguardano tutti i social network, con lo stop a DeepSeek che è simile a quello subito inizialmente da ChatGPT che poi si è adeguato alle richieste del Garante.
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