L’ex politico Denis Verdini è finito al centro della stessa inchiesta sulle commesse Anas che vede il figlio Tommaso Verdini agli arresti domiciliari. Ecco chi è, cosa fa oggi.
Dopo il figlio agli arresti domiciliari, anche Denis Verdini è finito al centro dell’inchiesta sulle commesse Anas.
La rete di consulenze e i ricchi introti guadagnati dagli appalti pubblici banditi dall’Anas vedrebbe coinvolto quindi anche il padre di Tommaso Verdini. A luglio erano scattate perquisizioni in varie parti d’Italia per ricostruire il sistema di consulenze e corruzione per gli appalti della società di Stato. Gli inquirenti hanno ipotizzano anche i reati di “turbativa d’asta e traffico di influenze illecite”.
La Guardia di Finanza scrive di “una triangolazione con reciproci scambi e vantaggi” che coinvolgono sia Tommaso Verdini che il padre Denis, i quali avrebbero promesso vantaggi sul fronte degli appalti istituzionali alle imprese che si rivolgevano a loro. Stando all’inchiesta sono emersi poi “rapporti preferenziali e privilegiati con Massimo Bruno, chief corporate affair officer di Ferrovie dello Stato”.
L’inchiesta ha quindi travolto l’ex politico e imprenditore molto vicino a Silvio Berlusconi e in seguito a Matteo Salvini, compagno della figlia, avvezzo a essere nel mirino degli investigatori. Condannato due volte in via definitiva per bancarotta nelle vicende del Credito cooperativo fiorentino e della Società toscana edizioni, ecco chi è, cosa ha fatto e quanto ha guadagnato Denis Verdini.
Chi è Denis Verdini: la sua carriera in politica e cosa fa oggi
Nato l’8 maggio 1951a Fivizzano in Toscana, Denis Verdini inizia la sua carriera come titolare di macellerie, occupandosi degli import-export, mentre intraprende gli studi universitari e si laurea in scienze politiche presso l’Istituto Cesare Alfieri di Firenze insieme a Giovanni Spadolini, di cui diventerà uomo di fiducia.
Si specializza poi come dottore commercialista prima di divenire nel 1991, grazie a un circolo di imprenditori fiorentini, presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Campi Bisenzio, divenuta poi Credito Cooperativo Fiorentino, banca in orbita DC, triplicando soci e il capitale, che passa da 7 milioni a oltre 50 milioni di euro. Assistente docente di Storia delle dottrine economiche alla Luiss di Roma tra il 1996-1997, nel corso degli anni diventa azionista de Il Foglio, Il Giornale della Toscana e Metropoli.
il suo impegno nella politica ha origine però negli anni ’80 quando diviene consigliere di quartiere per il Partito Socialista, diventa poi esponente del Partito Repubblicano di Spadolini nella Prima Repubblica. Dopo lo sfaldamento della coalizione centrista, aderisce poi a Forza Italia ed è stato lui il fautore del Patto del Nazareno tra Berlusconi e il segretario del PD Matteo Renzi nel 2014, salvo poi allontanarsi da Forza Italia dopo l’elezione di Sergio Mattarella nel 2015, dichiarando di voler sostenere il disegno di legge di riforma costituzionale promosso dal governo Renzi.
Dopo l’esperienza politica, nel 2018 Verdini è diventato presidente del ramo editoria del Gruppo Tosinvest, di proprietà dell’ex collega Antonio Angelucci. In seguito diviene editorialista del quotidiano romano Il Tempo, per poi lasciare Tosinvest per contrasto con il figlio di Angelucci.
Chi è Denis Verdini: cosa ha fatto e procedimenti giudiziari
Non è una novità per Denis Verdini finire al centro di procedimenti giudiziari. Ormai recidivo, dopo le condanne in via definitiva per bancarotta, è ora indagato con il figlio Tommaso Verdini nell’inchiesta sulle commesse Anas.
Ma sono numerose le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto l’ex parlamentare. Tra le prime ricordiamo la sua assoluzione “perché il fatto non sussiste” per l’accusa di violenza sessuale rivoltagli da una cliente del Credito cooperativo nel 2001; ma non solo.
Ancora nel 2010 è stato indagato dalla Procura di Roma per l’inchiesta sulla P3, un presunto comitato d’affari che avrebbe gestito degli appalti pubblici in maniera illecita. Ancora nello stesso anno viene indagato con l’accusa di tentato abuso d’ufficio insieme all’imprenditore Riccardo Fusi riguardo ai 4 appalti da 21 milioni di euro assegnati per la ricostruzione dell’Aquila dopo il terremoto del 2008, ma viene assolto “perché il fatto non sussiste” sopo che la Camera aveva negato l’autorizzazione a utilizzare le intercettazioni riguardanti Verdini. Due anni dopo viene indagato per l’inchiesta sulla P4.
Ma solo recentemente sono arrivate le due condanne in via definitiva a 6 anni 6 mesi per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino, la banca di cui è stato presidente 20 anni, e per la quale sta scontando la pena agli arresti domiciliari per motivi di salute; e il 28 novembre 2023 è stato condannato in via definitiva ad altri 5 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta nel fallimento della Società Toscana di Edizioni che pubblicava il Giornale della Toscana, che si sommano a quelli precedenti.
Ma le inchieste non finiscono qui e l’ultima in ordine temporale è quella che ha visto coinvolto anche il figlio, oggi agli arresti domiciliari come il padre per il caso delle commesse Anas, manager di una società attiva nel lobbing che si occupa di consulenze ad aziende che partecipano a gare d’appalto per lavori pubblici: gli interessi degli indagati, ruotavano attorno all’aggiudicazione di un appalto da 180milioni di euro, bandito nel 2022,
Quanto ha guadagnato Denis Verdini
Purtroppo non vi sono veri e propri dati che attestino l’ammontare del patrimonio guadagnato negli anni da Denis Verdini, ma di certo si parla di un patrimonio ingente, formato dallo stipendio come parlamentare e senatore pari a oltre 5mila euro netti al mese - solo nel 2014 con le entrate come dirigente del Credito operativo fiorentino e la Società Toscana di Edizioni. Solo di quest’ultima si sarebbe appropriato in maniera illecita di ben 1,3 milioni di euro, ma ovviamente il patrimonio per intero supera nettamente questa cifra.
Non resta che attendere ulteriori sviluppi della vicenda per scoprire il grado di responsabilità di Verdini padrini nelle commesse Anas.
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