“Questa destra e questa sinistra sono due facce della stessa medaglia”. L’affondo di Rizzo. VIDEO

Alessandro Cipolla

15 Ottobre 2024 - 16:15

Nuove forte critica alla politica italiana di Marco Rizzo durante l’ultima puntata di L’altro punto di vista, andata in onda sul canale YouTube di Money.it. Rivedi il video.

Marco Rizzo è in campagna elettorale per le elezioni regionali in Umbria dove è candidato presidente di Democrazia Sovrana Popolare, il suo nuovo partito nato dopo la decisione di mettere da parte la falce e martello che a lungo ha caratterizzato la sua attività politica.

Nel corso dell’ultima puntata di L’altro punto di vista, andata in onda sul canale YouTube di Money.it, Marco Rizzo così ha cercato di spiegare perché, in fondo, votare a destra o a sinistra in Italia alla fine cambia poco.

Per Rizzo in Umbria è importante votare Democrazia Sovrana Popolare perché “se entri dentro le istituzioni, questa voce si alza di tono, ti vedono di più, parli con maggiore forza e quindi la progettualità, le cose che diciamo, avrebbero una forza maggiore”.

Per l’ex parlamentare infatti questa destra e questa sinistra in Italia sono due facce della stessa medaglia, visto che alla fine governa sempre “quel potere lì che usa la destra e la sinistra”.

In verità per il leader di Democrazia Sovrana Popolare la sinistra ha un conglomerato di potere, anche di personaggi, che sono meno invisi a chi tirerebbe veramente i fili della politica italiana.

Giorgia Meloni e la destra invece sarebbero meno invisi, ma alla fine la premier finora “ha sposato integralmente le cose importanti che gli vengono richieste: politica estera, politica energetica e politica economica”.

Prima o poi la faranno fuori (Meloni, ndr)- è la previsione di Rizzo -, perché comunque la sinistra, mi fa perfino difficile usare questa parola perché sono i peggiori, la sinistra è più confacente al governo delle banche, della finanza, perché sono forse fino un po’ più bravi”.

Infine una stoccata a Salvini e Meloni: “Fanno esattamente le cose che avrebbe fatto la Fornero, che ci ha obbligato a fare la Fornero, però la giocano un po’ così anche gli extra-profitti delle banche. All’inizio il governo ha detto ok agli extra-profitti delle banche, sapendo ben chiaro che era incostituzionale perché hanno fatto una cosa retroattiva, falla partire invece da oggi verso domani. Invece l’hanno fatta, in parte retroattiva, poi avete visto c’è stata una mutazione generalizzata, le banche non hanno pagato nulla, hanno preso 41 miliardi in più l’anno scorso di utili, vi rendete conto? Eppure noi mandiamo le armi in Ucraina, le banche prendono questi soldi e la sanità pubblica e le pensioni vanno giù”.

In conclusione per Marco Rizzo “è una destra e una sinistra che sembrano diverse, ma poi alla fine fanno la stessa cosa”.

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