La detrazione per l’onere sostenuto per una spesa medica spetta all’intestatario della fattura o a chi ha pagato materialmente la spesa?
Uno dei benefici maggiormente utilizzati nella dichiarazione dei redditi è la detrazione delle spese mediche e sanitarie. Se ne può fruire se a sostenere la spesa è stato qualcun altro? Un figlio può portare in detrazione una fattura di spesa medica a lui intestata se a pagare l’importo è stato il genitore (o viceversa)?
Si tratta di una casistica assai diffusa perché non sempre a sostenere il pagamento di una spesa medica è il soggetto interessato (che poi dovrebbe fruire della detrazione). Può capitare che, per mancanza di tempo, si deleghi il pagamento di una fattura a un genitore, un figlio o qualche altro parente. In questo caso a chi spetta la detrazione?
Detrazione spese mediche pagate da altri
La legge di riferimento prevede che la detrazione spetti a chi sostiene una determinata spesa. Non specifica, però, quando il sostenimento della spesa deve avvenire. Il pagamento dell’onere da parte del contribuente potrebbe, quindi, avvenire anche in un momento successivo a quello del pagamento della fattura.
Un genitore, quindi, può pagare una fattura di spese mediche del figlio senza che quest’ultimo perda il diritto alla detrazione: l’importo pagato, infatti, potrebbe essere stato rimborsato dal figlio anche in un secondo momento.
Se le parti sono in accordo, quindi, la detrazione della spesa sanitaria possono essere fruite anche se a sostenere materialmente il pagamento della fattura è stato qualcun altro.
Si tratta di un chiarimento che l’Agenzia delle Entrate ha fornito rispondendo all’Interpello 484 del 2020 per il caso di una prestazione sanitaria del genitore pagata, però, dal figlio.
La detrazione spese sanitarie a chi spetta?
La detrazione, spiega il Fisco, spetta in ogni caso all’intestatario della fattura, perché la spesa si può considerata sostenuta dal contribuente a cui è intestata, anche se l’esecutore del pagamento è stato qualcun altro. Regolare il conto tra le parti è un aspetto che rientra tra i rapporti interni e poco influenza il diritto all’agevolazione.
Una cosa però va sempre considerata: deve esserci corrispondenza tra la spesa detraibile e il pagamento, anche se effettuato da altro soggetto. A essere determinante, quindi, è la tracciabilità del pagamento e il fatto che questo possa essere ricondotto alla spesa medica che si porta in detrazione. Non è importante, invece, se il pagamento è stato eseguito utilizzando la carta di credito di un altro soggetto o se è stato l’altro soggetto a pagare al posto del contribuente.
Il diritto alla detrazione della spesa medica, quindi, resta sempre in capo a colui a cui è intestata la fattura.
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