Detrazioni fiscali disabili 2018: novità e agevolazioni previste

Guendalina Grossi

21 Novembre 2017 - 14:45

Detrazioni fiscali disabili 2018: ecco una guida alle principali agevolazioni in vigore per l’acquisto di auto, le spese mediche e l’acquisto di strumenti tecnici e le ultime novità proposte.

Detrazioni fiscali disabili 2018: novità e agevolazioni previste

Detrazioni fiscali disabili 2018: di seguito una guida alle principale misure previste per il prossimo anno.

Oltre alle agevolazioni fiscali previste dalla legge 104/92, normativa di riferimento in materia di disabilità che si pone l’obiettivo di integrare nella società le persone con handicap, sono diverse le detrazioni fiscali riconosciute dalla legge.

Tra queste, le più importanti sono quelle in campo del settore automobilistico, medico e per l’acquisto di strumenti tecnici, riservate però solo ad alcune categorie di contribuenti affetti da disabilità.

Vediamo ora di capire quali sono i benefici e le detrazioni fiscali per i disabili previste nel 2018 e a quali categorie si rivolgono.

Detrazione acquisto auto e esenzione bollo auto

Per quanto riguarda il settore automobilistico sono previste per i disabili delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di autovetture, di autoveicoli per il trasporto promiscuo, di autocaravan, di motoveicoli per trasporti specifici e di motoveicoli per trasporti promiscui.

È prevista, infatti, una detrazione Irpef del 19% per la spesa sostenuta per l’acquisto.

Inoltre sempre per quanto riguarda l’acquisto dell’auto è prevista l’agevolazione dell’Iva al 4%, invece che al 22%.

Si ricorda inoltre che è prevista l’esenzione del pagamento del bollo oltre a quella dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Non tutti i disabili però possono usufruire di questi benefici.

Le categorie individuate nella guida dell’Agenzia delle Entrate ammesse alle agevolazioni sono le seguenti:

  • non vedenti e i sordi.
  • disabili con handicap psichici o mentali, titolari dell’indennità di accompagnamento.
  • disabili con gravi limitazioni delle capacità di deambulazione e quelli con ridotte o impedite capacità motorie.

Detrazione spese mediche disabili 2018

Sono previste delle detrazioni fiscali per le spese mediche sostenute, sia per quelle generiche sia per quelle specifiche. Possono usufruire di queste agevolazioni sia i disabili stessi sia i familiari che li assistono.

Per le spese mediche specialistiche e per l’acquisto di apparecchiature mediche specifiche, come quelle per la deambulazione, è prevista una detrazione Irpef pari al 19%.

La stessa detrazione è prevista per le spese di assistenza nei casi di non autosufficienza, certificata da apposita dichiarazione medica, per un importo annuale non superiore a 2.100,00 euro e se il reddito non supera i 40 mila euro annui.

Le agevolazioni per l’acquisto di strumenti tecnici

Sono previsti degli sconti fiscali per i soggetti colpiti da un grave handicap per gli acquisti di apparecchiature tecniche e informatiche come i computer, i cellulari, il fax e per l’acquisto di prodotti editoriali come i dispositivi dotati della lettura braille.

Per un ulteriore approfondimento e per consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate i lettori possono consultare l’articolo dedicato.

Agevolazioni disabili e familiari caregiver: le novità proposte per il 2018

Si prevedono ulteriori sussidi per coloro che hanno a carico figli con un handicap grave.

Oltre alle detrazioni previste in caso di più di tre figli, pari a 200 euro, viene stabilita una detrazione Irpef maggiore di 400 euro rispetto a quella ordinaria.

Si tratta di una delle novità prevista dalla legge sul caregiver familiare, ancora non approvato, che potrebbe introdurre per chi assiste un parente (entro il terzo grado), di età uguale o superiore a ottant’anni, una detrazione Irpef pari al 19% per le spese di assistenza.

La detrazione potrebbe esser richiesta per un importo massimo di dieci mila euro all’anno. La legge all’esame del Parlamento prevede inoltre un rimborso spese, pari ad un massimo di 1.900 euro annui, posto a carico dell’Inps.

Iscriviti a Money.it