Non sempre è necessario conservare i documenti che attestino le spese mediche sostenute. Vediamo quando si possono non conservare gli scontrini di acquisto.
Al via la stagione dichiarativa 2024, vediamo quali sono le detrazioni spese mediche che spettano e quando devono essere conservati gli scontrini di acquisto. Messo a disposizione dal 30 aprile il 730 precompilato (e per la prima volta quest’anno anche il modello Redditi precompilato), le modifiche e l’invio saranno possibili solo a partire dal 20 maggio.
Quando la dichiarazione dei redditi si presenta tramite Caf o professionista abilitato bisogna fornire le prove di acquisto per le spese che si portano in detrazione. In alcuni casi, però, gli scontrini delle spese mediche non vanno conservati se le stesse non vengono modificate rispetto al modello precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Le strade del contribuente per presentare la dichiarazione
Il contribuente ha diverse strade per presentare la propria dichiarazione dei redditi anche nel 2024:
- intervenire sui dati e inviare in autonomia in proprio modello precompilato;
- farsi assistere dal datore di lavoro;
- farsi assistere dal Caf;
- farsi assistere da un commercialista.
Le dichiarazione dei redditi del 2024 riguarderanno i redditi percepiti nel corso del 2023 e negli ultimi anni sono aumentati i modelli presentati direttamente in autonomia dai contribuenti anche se ultimamente questa tendenza sembra essersi interrotta.
E’ cresciuta, invece, la percentuale delle dichiarazioni precompilate presentate senza nessuna modifica grazie anche al maggior numero di informazioni precompilate dall’Agenzia nel corso degli anni.
Chi non deve conservare gli scontrini delle spese mediche?
Nonostante la sempre maggior precisione del modello precompilato, la maggior parte dei contribuenti continua a preferire rivolgersi a un Caf o a un intermediario abilitato. Ma sono molti anche quelli che scelgono la strada della presentazione in autonomia. In entrambi i casi.
Se il modello 730 precompilato (o il modello Redditi) è presentato senza apportare modifiche non è più necessario conservare gli scontrini che comprovano l’acquisto delle spese mediche per 5 anni. I controlli formali, infatti, in caso di presentazione senza modifica vengono meno, anche se restano in vigore quelli per comprendere se si è in possesso dei requisiti che danno diritto alla detrazione stessa.
Lo spartiacque resta sempre la modifica o meno della dichiarazione precompilata. Senza modifica non si sarà oggetto di controlli formali visto che il Fisco accetterà i dati forniti da soggetti terzi. Ma per ora questa semplificazione vale per tutti.
Se ci sono, invece, modifiche alla precompilata per le dichiarazioni ci potrebbe essere anche un controllo formale. Da questo tipo di verifica, però, si escludono le eventuali spese mediche per i dati relativi che non sono stati modificati. Le eventuali verifiche del Fisco riguarderanno, quindi, solo eventuali documenti che sono stati aggiunti alle spese mediche non presenti già nella dichiarazione precompilata.
Gli scontrini che vanno conservati, pertanto, sono solo quelli relativi alle spese mediche per le quali si è apportata una modifica, quelle che non sono state integrate o modificate non richiedono la conservazione della prova di acquisto.
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