L’Agenzia delle Entrate ha approvato i nuovi modelli per presentare la dichiarazione con modello Redditi per il 2024. Vediamo le istruzioni e i vari modelli a disposizione.
Approvati i nuovi modelli Redditi per il 2024. Con diversi provvedimento, infatti, sono stati messi a disposizione, oltre alle istruzioni per la compilazione, anche tutti i nuovi modelli Redditi.
Con gli stessi provvedimenti sono state messe a disposizione anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti dei diversi modelli dichiarativi. I provvedimenti, tutti datati 28 febbraio 2024, sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate e contengono anche le novità previste per quest’anno nella presentazione della dichiarazione dei redditi per le partite Iva.
Modello Redditi PF 2024
Con il provvedimento 68687/2024 del 28 febbraio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello Redditi PF da presentare da parte delle persone fisiche nell’anno 2024, per il periodo d’imposta 2023, ai fini delle imposte sui redditi.
Il modello Redditi Pf viene usato obbligatoriamente da coloro che hanno reddito di impresa, redditi da lavoro autonomo di titolari di partita Iva.
Gli altri soggetti possono scegliere tra:
- il modello Redditi Persone fisiche;
- il modello 730.
In via sperimentale, quest’anno, anche per chi presenta il Modello Redditi sarà disponibile la dichiarazione precompilata che dipendenti e pensionati già utilizzano da diversi anni.
Le scadenze del modello Redditi Pf
La scadenza del modello Redditi Pf quest’anno è cambiata visto che inizialmente era stata equiparata a quelle per la presentazione del modello 730 al 30 settembre 2024. In seguito, con il decreto Milleproroghe, tale data è stata fatta slittare al 31 ottobre 2024, data coincidente con il termine ultimo per aderire al concordato preventivo biennale per le partite Iva.
Se è già stato inviato un 730 e si ha la necessità di completare o correggere la dichiarazione, è possibile inviare, entro il 31 ottobre 2024, “Redditi correttivo”.
Se dopo aver inviato il modello 730 ci si accorge di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti in modo errato, occorre presentare “Redditi correttivo”, sempre entro la scadenza del 30 novembre 2023. Dopo questa data è possibile presentare solo “Redditi integrativo”.
Le istruzioni delle Entrate per compilare il modello Redditi Pf
Devono essere compilati solo i campi di interesse. La prima pagina del modello Redditi Pf è rappresentata dal frontespizio con l’informativa sul trattamento dei dati personali, segue il riquadro in cui inserire i dati del dichiarante. Deve quindi essere indicata il tipo di dichiarazione.
Può trattarsi di una dichiarazione “ordinaria” oppure correttiva nei termini, integrativa, integrativa ai sensi dell’articolo 2 comma 8 dpr 322 del 1988 (si compila nel caso in cui sia stata già presentata una dichiarazione dei redditi, ma il contribuente abbia cambiato idea circa l’utilizzo di crediti in compensazione), dichiarazione integrativa per errori contabili e, infine, eventi eccezionali.
Nella stessa pagina è presente uno spazio dedicato a chi presenta la dichiarazione in nome di altri (ad esempio un erede che presenta la dichiarazione per un defunto che ha percepito redditi nel 2023). Inoltre, c’è uno spazio dedicato a colui che è incaricato di presentare la dichiarazione telematicamente.
Segue il riquadro riservato al professionista o al Caf da compilare nel caso in cui sia necessario il visto di conformità. Questo è richiesto se devono essere portati in compensazione crediti di valore superiore a 5.000 euro.
A questo punto nel modello Redditi Pf 2024 ci sono i riquadri per i vari redditi da dichiarare, naturalmente ogni contribuente compila solo quelli di suo interesse. Il primo riquadro è denominato RA e riguarda i familiari a carico. Non sono i familiari che fanno parte del nucleo, ma quelli appartenenti al nucleo e che hanno redditi inferiori rispetto alle soglie previste. Si considerano a carico i familiari under 24 che abbiano maturato redditi inferiori a 4mila euro, per coloro che superano i 24 anni la soglia per essere considerati a carico è 2.840,51 euro.
Seguono i quadri:
- RA per dichiarare i redditi da terreni;
- RB per i redditi dei fabbricati;
- RC per i redditi da lavoro dipendente e assimilati;
- CR per i crediti di imposta;
- RP oneri e spese;
- LC cedolare secca sulle locazioni;
- RN determinazione dell’Irpef;
- RV addizionale regionale e comunale Irpef;
- DI dichiarazione integrativa;
- RX risultato della dichiarazione.
Segue il fascicolo 2 con ulteriori quadri:
- RH redditi da partecipazione in società di persone o assimilati;
- RL altri redditi;
- RM redditi assoggettati a tassazione separata e imposta sostitutiva;
- RT plusvalenze di natura finanziaria;
- RR contributi previdenziali;
- RW investimenti all’estero;
- AC comunicazione dell’amministrazione di condominio.
Infine, c’è il fascicolo 3 dedicato a coloro che sono percettori di reddito di impresa o lavoro autonomo.
In questo caso i riquadri sono:
- RE per i redditi da lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arti o professioni;
- RF reddito di impresa in contabilità ordinaria;
- RG reddito di impresa in contabilità semplificata;
- LM reddito per attività inserite in imprenditoria giovanile, lavoratori in mobilità e regime forfetario;
- RD allevamento di animali, produzione di vegetali e altre attività agricole;
- RQ imposte sostitutive a addizionali Irpef;
- FC redditi dei soggetti controllati non residenti;
- NR nuovi residenti;
- CE credito di imposta per redditi prodotti all’estero;
- TR Imposizione in uscita e valori fiscali in ingresso;
- RU crediti di imposta concessi in favore di imprese.
Chi deve presentare il modello Redditi Pf
Sono chiamati a presentare il modello Redditi Pf i soggetti che hanno percepito nel corso del 2023:
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo;
- redditi diversi (elencati nell’articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi) non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730;
- plusvalenze derivanti da cessione di partecipazioni qualificate o da cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
- redditi provenienti da «trust», in qualità di beneficiari;
- redditi fondiari (dei fabbricati e dei terreni posseduti in Italia);
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro dipendente (inclusi i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di pensione).
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Chi deve fare la dichiarazione dei redditi 2024?
I soggetti esonerati: chi non è obbligato
Sono esonerati dalla presentazione del modello Redditi Pf 2024:
- coloro che hanno un reddito derivante solo da abitazione principale e pertinenze e altri immobili non locati. In questo secondo caso, se l’immobile si trova in un comune diverso rispetto a quello in cui il contribuente ha la residenza, deve presentare la dichiarazione dei redditi;
- i percettori di reddito da lavoro dipendente o da pensione che non percepiscono altri redditi e il cui datore di lavoro abbia eseguito le ritenute di imposte;
- redditi soggetti a imposta diretta ad esempio interessi sui Bot;
- coloro che hanno maturato esclusivamente redditi esenti, ad esempio rendite Inail, assegno di invalidità civile;
- coloro che hanno maturato redditi soggetti a ritenuta alla fonte, ad esempio gli interessi sui conti corrente.
Vi sono, inoltre, esoneri dovuti al reddito. In particolare, non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi 2024 coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente o assimilato, redditi da pensione a cui devono però essere aggiunti eventuali altri redditi non superiori a 8.500 euro.
Novità 2023 sul modello Redditi Pf
Nel modello Redditi Pf 2024 troviamo importanti novità. Prima fra tutte, sicuramente, quella che riguarda il quadro familiari a carico: con l’introduzione dell’assegno unico che modifica, anche, la fruizione delle detrazioni figli a carico per i beneficiari della nuova misura queste ultime per tutto il 2023 non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, nonché la maggiorazione riconosciuta per i figli con disabilità (articolo 10, comma 4, Dlgs n. 230/2021).
La dichiarazione è stata arricchita con tutte le novità che riguardano la tassazione delle mance lasciate dai clienti al personale del settore turistico e ricettivo e i compensi per i lavoratori del settore sportivo dilettantistico.
Nel quadro LM, invece, è stata inserita una nuova sezione per la determinazione dell’imposta sostitutiva all’Irpef (e relative addizionali) per il reddito incrementale conseguito nel 2023 rispetto a quello conseguito nel triennio precedente (per chi aderisce al regime della tassa piatta incrementale).
Altra importante novità riguarda l’inserimento di una apposita sezione in cui i contribuenti che hanno scelto il regime forfettario possono aderire al concordato preventivo biennale (che per questi contribuenti è previsto in via sperimentale per una sola annualità).
Infine, ricordiamo che per il pagamento delle imposte dovute deve essere utilizzato il modello F24.
Il modello Redditi 2024: SC, SP e ENC
Con tre provvedimenti distinti l’Agenzia delle Entrate ha approvato la versione definitiva per i modelli Redditi Sc, SP ed ENC con relative istruzioni e novità. I nuovi modelli, infatti, recepiscono tutte le novità riguardo l’imposta sul reddito delle società, su recupero dell’imposta sostitutiva su utili e riserve di utile,sull’imposta sul valore delle cripto-attività e sugli aggiornamenti previsti dalla disciplina del superbonus.
- Reddici SC con provvedimento 68514/2024; questo modello deve essere usato dalle società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e i soggetti non residenti equiparati;
- Reddito SP con provvedimento 68706/2024: questo modello va usato dalle società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate;
- Redditi ENC con provvedimento 68499/2024; questo modello va usato dagli enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato e i soggetti non residenti ed equiparati.
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