Dipendenti pubblici senza aumento di stipendio, i ritardi di Noipa penalizzano la busta paga

Giorgia Bonamoneta

13 Novembre 2022 - 23:40

I dipendenti pubblici sono in attesa dell’aumento dello stipendio e degli arretrati degli scorsi mesi. NoiPa ha fatto sapere che ci sono anomalie tecniche. Che succede?

Dipendenti pubblici senza aumento di stipendio, i ritardi di Noipa penalizzano la busta paga

I dipendenti pubblici sono rimasti senza gli arretrati dell’aumento di stipendio fino ad oggi. Il taglio dello 0,8% in busta paga è arrivato solo ad agosto, ma le mensilità da gennaio a luglio 2022 non sono ancora arrivate. Eppure si tratta di appena 150 euro, non una grande somma. Insomma gli aumenti degli stipendi dei dipendenti pubblici sono pochi e in ritardo e considerata l’inflazione che corre verso l’alto e il costo della vita sempre più caro c’è davvero bisogno di risolvere quelle che sono state chiamate “anomalie tecniche” dallo stesso ente.

La legge di Bilancio 2022 introduceva la riduzione dello 0,8% dei contributi per i redditi fino a 35.000 euro. Il decreto aiuti bis ha in seguito aumento il taglio al 2% a partire da agosto, ma è stato accreditato solo a ottobre. Nei cedolini di novembre lo sgravio però non compare. Non solo non sono arrivati gli arretrati da gennaio a luglio, ma sono state segnalate delle anomalie tecniche sul taglio del 2% e l’aumento di stipendio per novembre.

Una nota diramata da NoiPa ha infatti specificato che il taglio del 2% di novembre non è stato effettuato a causa di “anomalie tecniche” e il recupero di questo dovrebbe avvenire a dicembre. Fidarsi della comunicazione di NoiPa è difficile al momento, considerando i precedenti, come ad esempio il rimborso ad agosto e il pagamento di arretrati a ottobre mai giunti.

I dipendenti pubblici lamentano la necessità delle somme approvate e mai giunte, soprattutto considerando l’acuirsi della crisi economica. Una situazione difficile soprattutto perché la categoria a cui è dedicato lo sgravio e l’aumento di stipendio era quella bassa, cioè con reddito fino a 35.000 euro annui.

NoiPa ancora in ritardo: dipendenti pubblici senza aumenti previsti

Gli stipendi dei dipendenti pubblici non hanno visto gli aumenti sperati. Il taglio dello 0,8% da gennaio a luglio, incrementato con il decreto Aiuti bis al 2% ad agosto, non sono pervenuti come al supporto del carovita. Il problema principale è che questi soldi non sono arrivati. Da gennaio a luglio gli arretrati non sono stati pagati, così come a ottobre. Per il mese di novembre una nota di NoiPa annunciava “anomalie tecniche” e l’impossibilità al pagamento.

Il governo Draghi aveva tentato la via del mini taglio per l’aumento degli stipendi, ma non solo i soldi erano pochi, non sono neanche arrivati. Quello che è arrivato è stato il taglio del 2% di ottobre, ma senza gli arretrati e per i prossimi mesi non c’è sicurezza sull’arrivo del taglio. Possibili disagi anche a dicembre.

Perché NoiPa non funziona? Continuano i disagi

Il 31 ottobre una nota di NoiPa annunciava che i dipendenti pubblici non avrebbero avuto il taglio del 2%, quindi un corrispondente aumento di circa 50 euro, in busta paga a causa di “anomalie tecniche”. L’ente NoiPa è incaricato del pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici, ma non sta brillando per efficienza e prontezza.

Vincenzo de Biasi, segretario nazionale di Unsa-Confsal, ha fatto notare come la necessità dei lavoratori di disporre di queste piccole ma importanti somme è da considerarsi un vero e proprio problema sociale. Anche perché il problema non riguarda soltanto le decontribuzioni fiscali. Tutti i bonus non sono stati pagati nei termini dovuti. C’è un problema di tempistica che non riguarda soltanto la decontribuzione fiscale, ma anche tutti gli altri bonus e sussidi varati dal governo.

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