Discoteche in Lombardia aperte dal 10 luglio: tutte le restrizioni

Isabella Policarpio

30 Giugno 2020 - 08:43

Apertura anticipata di discoteche e sale da ballo in Lombardia; nel resto d’Italia, invece, si dovrà aspettare il 14 luglio. Attenzione alle nuove regole.

 Discoteche in Lombardia aperte dal 10 luglio: tutte le restrizioni

Via libera alle discoteche (purché all’aperto) a partire da venerdì 10 luglio 2020: così stabilisce l’ordinanza regionale appena firmata dal governatore Attilio Fontana.

La riapertura non riguarda soltanto discoteche e sale da ballo ma anche il calcetto e gli altri “sport di contatto”. La stessa ordinanza estende l’obbligo di indossare la mascherina, anche all’aperto, fino al 14 luglio.

Nel resto dello Stivale discoteche e sale da ballo riaprono quattro giorni dopo il via libera della Lombardia, ma soltanto quelle che possono sfruttare spazi aperti come giardini e terrazze.

Mascherina, distanza di sicurezza e servizio al tavolo saranno obbligatori.

Per tutta l’estate, gli amanti della discoteca dovranno fare i conti con nuove regole. Ecco quali.

Discoteche e coronavirus: regole da rispettare per andare a ballare

Locali e discoteche sono i settori probabilmente più colpiti dal virus. Si tratta di luoghi solitamente affollati e chiusi, cosa che rende difficile se non impossibile il rispetto del distanziamento sociale. Le Regioni pensano già alla ripartenza del settore, ma con molti “paletti”:

  • si potrà ballare solo all’aperto, quindi nei locali dotati di spazi esterni come giardini, terrazze e negli stabilimenti balneari;
  • obbligatoria la mascherina per il personale e per i clienti;
  • ingressi limitati in base all’ampiezza della pista da ballo.

Anche per consumare le bevande ci sono delle restrizioni: vietato stare in fila al bancone o alla cassa - cosa che crea inevitabilmente assembramento - ma è consentito il servizio al tavolo.

Come facile immaginare queste regole penalizzano - e non poco - le discoteche che non dispongono degli spazi necessari all’aperto e i piccoli locali dove sarebbe impossibile permettere ai clienti di ballare ad un metro di distanza gli uni dagli altri. Inoltre tutte le discoteche dovranno attrezzare tavolini e sedie per la consumazione al tavolo.

Durante i balli e in generale nella discoteca sono vietati baci, abbracci e ogni tipo di contatto ravvicinato a meno che le persone coinvolte non siano conviventi (esattamente come avviene negli altri luoghi pubblici e aperti al pubblico).

Discoteche: sanificazione obbligatoria e (forse) anche la prenotazione

Prima della riapertura le discoteche dovranno provvedere alla sanificazione degli ambienti secondo i protocolli nazionali. Per molti sarà indispensabile riorganizzare gli spazi in modo da evitare assembramenti e gestire il servizio al tavolo secondo il distanziamento previsto anche per bar e ristoranti.

Chi può dovrà predisporre percorsi diversi per differenziare le entrate e le uscite e sono fortemente consigliati dei metodi di prenotazione online o telefonica, così da evitare lunghe file e quindi assembramenti di persone fuori dal locale.

Ogni locale dovrà avere un “servizio di sorveglianza” con il compito di contingentare gli ingressi e monitorare il rispetto del distanziamento all’interno della discoteca.

Non si esclude la misurazione della temperatura corporea prima di entrare, con l’obbligo di negare l’ingresso a chi ha la temperatura corporea superiore a 37,5°.

Attenzione anche al guardaroba. Giacche, borse e altri oggetti dovranno essere riposti in sacchetti di plastica usa e getta e la cassa deve essere munita di separatore in plexiglass.

La pulizia deve essere approfondita e frequente, soprattutto nei bagni, e il locale deve essere munito di erogatori di gel igienizzante.

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