Disuguaglianze Italia: solo 3 persone sono più ricche di 6 milioni di cittadini

C. G.

20/01/2020

L’Italia delle disuguaglianze: sale il patrimonio dei ricchi, scende quello dei poveri. I dati allarmanti del rapporto Oxfam

Disuguaglianze Italia: solo 3 persone sono più ricche di 6 milioni di cittadini

L’Italia delle disuguaglianze è stata nuovamente messa a nudo dall’ultimo rapporto Oxfam.

Ad emergere è stato un quadro quasi allarmante: i tre miliardari più ricchi del Paese posseggono oggi più soldi di quanti ne abbiano (complessivamente) i sei milioni di cittadini più poveri.

Il report Oxfam è stato pubblicato alla vigilia del World Economic Forum di Davos e non ha riguardato soltanto le disuguaglianze d’Italia. L’intero contesto globale è finito sotto la lente degli analisti e neanche in questo caso le cose sono risultate particolarmente virtuose.

Disuguaglianze Italia: dati e numeri del rapporto

A marzo del 2019, la classifica aggiornata di Forbes ha incoronato Giovanni Ferrero, Leonardo Del Vecchio e Stefano Passina i tre miliardari più ricchi d’Italia. Ebbene, neanche sommando la ricchezza dei 6 milioni di cittadini più poveri riusciremmo ad arrivare ai loro livelli. Per dirla in altre parole, queste tre persone detengono oggi più soldi del 10% più povero del Paese.

A metà 2019, la ricchezza complessiva della Penisola si è attestata a 9.297 miliardi di euro (dato, questo,sceso dell’1% rispetto ai dati dell’anno precedente). Il 70% di questa ricchezza si è concentrata nelle mani del 20% più ricco della popolazione, mentre un 16,9% è finito nelle mani di un altro 20% dei cittadini. Un ultimo 13,3% della ricchezza italiana si è concentrato tra le fila del 60% più povero. Una disuguaglianza, questa, decisamente evidente.

Per riassumere

  • 20% dei cittadini (ricchi) detiene quasi il 70% della ricchezza
  • un altro 20% dei cittadini detiene il 16,9% della ricchezza
  • il 60% dei cittadini (poveri) detiene il 13,3% della ricchezza

Secondo il rapporto Oxfam, il patrimonio del 5% più ricco degli italiani è maggiore di quello dell’80% della popolazione più povera. In altre parole, l’1% più ricco detiene quanto il 70% della popolazione.
Tra le fasce più colpite sicuramente quelle giovanili e femminili.

“Oltre il 30% dei giovani occupati guadagna meno di 800 euro al mese mentre il 13% degli under 29 versa in condizioni di povertà lavorativa,”

ha fatto notare Elisa Paciotti, direttrice campagne Oxfam Italia.

Peggio del Belpaese hanno fatto soltanto la Spagna e la Romania, ma non è finita qui. L’aspetto più preoccupante? Negli ultimi 20 anni la ricchezza dei Paperoni è aumentata del 7,6% mentre quella dei meno abbienti è diminuita del 36,6%.

I dati a livello mondiale

Neanche a livello generale le disuguaglianze sono diminuite. A metà 2019 le 2.153 persone più ricche del pianeta hanno vantato un patrimonio di 2.019 miliardi. Un dato, questo, superiore rispetto alla ricchezza complessiva del 60% del globo.

In pratica, neanche sommando i patrimoni di 4,6 miliardi di persone si arriverebbe ai livelli prima citati. La forbice si è ampliata.

Le disuguaglianze, in Italia e nel mondo, sono risultate ancor più preoccupanti che in passato.

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