I mercati affrontano un calendario ricco di eventi e di spunti per gli investitori. Dopo la riunione Fed, i riflettori si accendono su Bank of England e Unione europea. Cosa può accadere?
Archiviata la riunione Fed senza grandi sorprese, i prezzi dell’oro e i benchmark a Tokyo e Taipei hanno seguito l’indice S&P 500 toccando massimi storici. La banca centrale Usa ha indicato infatti che manterrà i suoi piani di 3 tagli dei tassi di interesse.
Il dollaro statunitense è sceso leggermente, mentre gli operatori di mercato sono più convinti che una prima diminuzione del costo del denaro possa arrivare a giugno. La continua forza del mercato del lavoro non dovrebbe essere un motivo per trattenere l’abbassamento dei tassi di interesse, secondo quanto detto dal presidente della Federal Reserve in conferenza stampa. Inoltre, con i principali dati inflazionistici – l’indice dei prezzi al consumo e la spesa per consumi personali – in rialzo sia a gennaio che a febbraio, Powell ritiene che sia stata data un’ulteriore prova del percorso non lineare verso il basso dell’inflazione.
In questa cornice, i mercati oggi sono stati rincuorati dal mantenimento di 3 tagli ai tassi. Il Nikkei giapponese ha chiuso con un +2,08% e l’Hang Seng con un +2,06%.
Gli investitori già sono concentrati su altri 2 eventi che possono influenzare le Borse e le prospettive finanziarie nel breve periodo.
1. Riunione Bank of England
È probabile che la Banca d’Inghilterra mantenga i tassi di interesse ai massimi da 16 anni nella riunione di oggi, dando più tempo alle pressioni inflazionistiche di raffreddarsi prima di allentare la politica monetaria dopo il ciclo di stretta più rapido degli ultimi decenni.
Il governatore Andrew Bailey ha aperto la porta a un allentamento della politica monetaria entro la fine dell’anno durante la riunione di febbraio, ma è stato più vago rispetto alla Federal Reserve americana e alla Banca Centrale Europea su quando si potrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro. Gli investitori scommettono che ciò accadrà ad agosto, con almeno un altro taglio prima della fine dell’anno.
2. Consiglio Ue, tutti i nodi da sciogliere
I leader dell’Unione europea si incontreranno oggi, giovedì 21 marzo per la riunione di due giorni che vede in agenda temi cruciali e complessi. Tra questi, un piano per utilizzare miliardi di euro di profitti provenienti da asset finanziari russi congelati per acquistare armi per l’Ucraina nel tentativo di sostenere Kiev nella sua lotta contro l’invasione di Mosca.
I 27 leader nazionali del blocco discuteranno anche su come l’Europa possa fare di più per difendersi e rafforzare la propria industria degli armamenti, riflettendo i timori che la Russia potrebbe non fermarsi all’Ucraina e che gli Stati Uniti potrebbero non essere un così pronti a intervenire per la protezione del vecchio continente in futuro.
Il vertice di due giorni a Bruxelles prevede anche la discussione di altri temi, quali la guerra a Gaza, la prospettiva di aprire i negoziati di adesione all’Ue con la Bosnia e le proteste degli agricoltori.
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