Un nuovo report sui super ricchi nel mondo svela quali saranno le città con più paperoni tra 20 anni. Attenzione alla Cina, che ha già registrato un boom di benestanti da $100 mln.
L’economia globale è in crisi, ma non per gli ultra-ricchi, sempre più numerosi a livello globale negli ultimi 10 anni.
Questo è quanto emerso nel rapporto di New World Wealth e della società di consulenza Henley & Partners, secondo il quale tra il 2014 e il 2024 circa il club dei super ricchi del mondo si è ampliato notevolmente, con la Cina in testa.
Il numero di centimilionari (coloro che vantano una ricchezza investibile di almeno 100 milioni di dollari) è aumentato del 54% in tutto il mondo nell’ultimo decennio, arrivando a 29.350, in particolare in Cina e negli Stati Uniti.
Juerg Steffen, amministratore delegato di Henley & Partners, ha spiegato che proprio il dragone e la potenza americana hanno sperimentato quello che può essere descritto solo come un boom di centimilionari, superando significativamente le loro controparti europee.
L’ascesa della Cina è stata la più straordinaria, con la sua popolazione di centimilionari in crescita del 108% negli ultimi 10 anni, superando persino la performance stellare degli Stati Uniti, le cui classifiche dei super ricchi sono aumentate dell′81% nello stesso periodo.
Le previsioni sulla crescita della popolazione ultra ricca del mondo svelano quali saranno i poli di attrazione per i centimilionari. L’Europa, in questa prospettiva, si conferma in decadenza.
Ultra ricchi nel mondo, ecco le città con più milionari nel 2040
Si prevede che sia gli Stati Uniti che la Cina supereranno il tasso di crescita medio globale dei centimilionari, che si attesta intorno al 75% entro il 2040.
Il rapporto ha inoltre evidenziato che diverse città asiatiche e mediorientali sono destinate a registrare un aumento del 150% nella loro popolazione ultra-ricca, tra cui Taipei, Dubai, Abu Dhabi e Bengaluru in India.
Al contrario, si stima che città come Zurigo, Chicago, Mosca e Madrid registreranno una crescita lenta della super ricchezza, inferiore al 50% entro il 2040.
Juerg Steffen ha attribuito la debole performance dell’Europa alla fragile espansione di mercati chiave come Germania, Francia e Regno Unito. Se, però, questi mercati europei più grandi sono in ritardo, quelli più piccoli come Monaco, Malta, Montenegro e Polonia hanno registrato una crescita significativa della loro popolazione di centimilionari, con un aumento del 75% o più.
Gli Stati Uniti rimangono un importante centro di attrazione per i super ricchi: si prevede che città come New York, Los Angeles e la Bay Area di San Francisco registreranno un’ulteriore crescita di oltre il 50% della popolazione centimilionaria tra 20 anni.
Tuttavia, il mantenimento del predominio americano potrebbe dipendere da chi vincerà le prossime elezioni.
“L’attuale crescita dei centimilionari e le tendenze migratorie dipenderanno in larga misura dalle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti, in cui prevediamo drastiche differenze nelle politiche fiscali, monetarie, economiche e sociali”, ha affermato David Young, presidente del Comitato per lo sviluppo economico del think tank The Conference Board.
Secondo la ricerca di Henley and Partners, si è registrato infatti un aumento degli americani benestanti che prendono in considerazione opzioni alternative di residenza e cittadinanza.
Anche nelle previsioni su dove si concentreranno i super ricchi a livello globale nei prossimi decenni si possono scorgere i segnali di un mondo che cambia: le vecchie potenze stanno capitolando a favore di aree geografiche più giovani e rampanti.
Il caso Cina: dall’ascesa dei super ricchi alla crisi
Considerando l’attuale crisi economica del dragone, può sorprendere che proprio la nazione cinese abbia visto la crescita maggiore di popolazione super ricca. Il report, però, sottolinea alcuni aspetti importanti.
Oggi la Cina conta 2.350 centimilionari sul suo territorio. La crescita dei paperoni cinesi è stata guidata in gran parte dall’emergere di centimilionari della tecnologia e titani dell’industria.
Tuttavia, l’economia del Paese è in stallo negli ultimi anni, trascinata verso il basso da un settore immobiliare in difficoltà, una disoccupazione vischiosa e un consumo interno debole. Come spiegare questo risultato sulla popolazione ricca?
La maggior parte del boom dei centimilionari cinesi si è verificato tra il 2013 e il 2020, ha detto a CNBC Andrew Amoils, analista patrimoniale presso New World Wealth. Dal 2020, il numero di ultra-ricchi è aumentato solo del 10% circa, ha aggiunto.
Henley & Partners ha però sostenuto che città come Hangzhou e Shenzhen hanno ancora molto potenziale da offrire come hub tecnologici emergenti e sono state inserite tra le città “pronte per una crescita eccezionale di oltre il 150%” nella loro popolazione di centimilionari entro il 2040.
L’espansione economica in queste due città ha superato quella del 5% di crescita del Paese. Il PIL di Hangzhou è cresciuto del 6,9% anno su anno per la prima metà del 2024. Allo stesso modo, Shenzhen ha visto aumentare la sua economia del 5,9% anno su anno nello stesso periodo, spinta dal settore industriale.
Da qui al 2040, l’analista Amoils prevede ancora una robusta crescita della popolazione centimilionaria in Cina, compresa tra l′80% e il 100%.
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