Dal 9 agosto entrerà in vigore un nuovo DPCM con qualche libertà in più: sì a fiere e navi da crociera ma resta l’obbligo della mascherina e il distanziamento, anche sui treni.
Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM contenente le nuove misure per il contrasto del coronavirus, che resteranno in vigore fino al 7 settembre. Cosa cambia nel nuovo DPCM lo hanno detto Conte e il ministro Speranza in diversi interventi: il Governo ha deciso di allentare, seppur di poco, le misure in atto ma resta la linea della prudenza.
Da domenica 9 agosto entreranno in vigore nuove misure: via libera a fiere, convegni e viaggi sulle navi da crociera ma viene confermata la chiusura di discoteche e sale da ballo.
La mascherina sarà obbligatoria per tutto il mese di agosto e restano invariati il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento sociale, anche sui treni (sia regionali che dell’Alta velocità), come ha detto il ministro Speranza in Senato. Il premier Conte esclude un nuovo lockdown, per il quale non basta un DPCM ma serve la copertura legale di un decreto legge.
Il nuovo DPCM, ha annunciato Conte in conferenza stampa, resterà in vigore dal 9 agosto fino al 7 settembre.
Cosa c’è nel nuovo DPCM
Settimana impegnativa per il Governo, che da una parte è al lavoro sul decreto agosto e dall’altra sul DPCM che entrerà in vigore Domenica.
Nel nuovo provvedimento del Presidente del Consiglio trova spazio qualche piccola apertura rispetto ai mesi passati ma in linea di massima restano confermate le misure anti-covid degli scorsi mesi: presidi di protezione nei luoghi affollati e distanziamento, sia al chiuso che all’aperto.
Ma, come anticipato da Conte nei giorni passati, ci sarà qualche riapertura per favorire il turismo e la ripresa dell’economia. Discusso l’obbligo di indossare la mascherina almeno fino al 31 agosto: cosa ne pensano gli italiani nel nostro sondaggio È giusto continuare a usare la mascherina?
Divieto assembramenti, distanziamento e mascherine
Come Conte anche il ministro della Salute ribadisce l’importanza dei presidi di protezione adottati fino ad ora che trovano conferma nel testo del DPCM. La mascherina protettiva continuerà ad essere obbligatoria almeno per tutto il mese di agosto (c’è chi dice fino alla fine di settembre) ovunque non sia possibile rispettare il metro di distanza.
Via libera alle navi da crociera
Via libera ai viaggi sulle navi da crociera a partire da domenica 9 agosto; “le navi da crociera che devono ricominciare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale della nostra economia”, queste le parole del premier.
Nel DPCM viene indicato l’obbligo per il comandante della nave di presentare alle autorità marittime una dichiarazione con cui venga esplicitata l’avvenuta predisposizione delle linee guida per il contenimento del virus, la lista dei porti di approdo e il porto di fine crociera, con date di arrivo e partenza. Sarà richiesta inoltre una lista dei passeggeri imbarcati, in cui sia specificata anche la loro nazionalità e provenienza.
Fiere e convegni
A partire dal 1 settembre 2020 potranno riprendere anche le fiere e i congressi a patto che vengano rispettati i protocolli validati dal CTS e con delle misure adeguate agli spazi in cui questi eventi avranno luogo, in modo da permettere ai partecipanti il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro.
Anche in questo caso resta l’autonomia delle Regioni di stabilire una data e un numero massimo di partecipanti diversi da quelli stabiliti nel nuovo DPCM in base all’andamento della situazione epidemiologica a livello locale e alle dimensioni della struttura.
Distanziamento su treni, autobus e aerei
Le dichiarazioni del ministro Speranza confermano la volontà di ristabilire l’obbligo di distanziamento a bordo dei mezzi pubblici, cosa che implica la riduzione dei posti a sedere. Ciò vale sia per i terni dell’Alta velocità che per quelli regionali.
Unica eccezione il trasporto aereo dove il distanziamento non è necessario. Queste le parole del ministro:
“È però evidente che possono esserci eccezioni nel caso in cui il Comitato tecnico scientifico riconosca dei protocolli di sicurezza, esattamente come avvenuto per le compagnie aree, dove il sistema di ricambio d’aria consente un livello di sicurezza anche senza gli evidenti limiti di distanziamento”.
No alla riapertura delle discoteche
Niente da fare, invece, per quanto riguarda discoteche e locali notturni. La movida resta una delle occasioni di maggior contagio. Per Conte aprire le discoteche è troppo rischioso e potrebbe vanificare i sacrifici fatti fino ad ora.
Tuttavia l’ultima parola riguardo alla riapertura di discoteche e sale da ballo spetta ai governatori delle Regioni che possono anticipare le misure del Governo. In Toscana, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna si può già andare in discoteca ma all’aperto e con la mascherina.
Eventi sportivi e pubblico
Sempre a partire dal 1 settembre sarà concesso di assistere agli eventi sportivi per “singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso".
Il pubblico potrà assistere alle partite solamente se gli impianti saranno in grado di assicurare la prenotazione online dei posti a sedere, sarà garantito il costante ricambio di aria e il rispetto del distanziamento sociale. Sarà obbligatoria anche la misurazione della temperatura e l’utilizzo della mascherina. Per quanto riguarda gli eventi sportivi che superano i 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso, il testo precisa che:
“Il presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento”.
Centri benessere e saune
Anche le attività dei centri benessere, termali, culturali e sociali saranno consentite a patto che le Regioni o le Province autonome abbiano accertato la possibilità di svolgimento di tali attività compatibilmente con l’andamento epidemiologico locale. Le specifiche linee guida prevedono inoltre “il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”.
Per quanto riguarda i bagni turchi l’accesso sarà permesso solo tramite prenotazione e per uso esclusivo a condizione che venga garantita l’areazione e la disinfezione tra un uso e l’altro. Saranno consentite le saune con caldo e secco, purché sia “previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno”.
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