Negli Stati Uniti i prezzi delle uova sono aumentati drasticamente. L’impennata dei costi ha portato i consumatori a comprarle e svuotare gli scaffali dei supermercati.
L’aumento vertiginoso dei prezzi delle uova ha scatenato una corsa all’acquisto nei supermercati negli Stati Uniti. Con la domanda in aumento e un’offerta limitata, le uova sono diventate introvabili sugli scaffali. Tra i consumatori si è scatenato il panico, specialmente in vista delle festività pasquali.
Secondo l’ultimo indice mensile dei prezzi al consumo, il costo medio di una dozzina di uova ha raggiunto la cifra record di 6,85 dollari a inizio marzo, con un incremento del 10,4% rispetto all’anno precedente, superando il già elevato prezzo di gennaio di 4,95 dollari.
I motivi dietro l’aumento dei prezzi delle uova
Negli ultimi mesi i generi alimentari negli Stati Uniti stanno subendo un’impennata dei prezzi.
Tra i prodotti più colpiti ci sono le uova, il cui aumento dei costi - dovuto ad una carenza dell’offerta - costringe molte famiglie a rivedere le proprie abitudini alimentari e a fare i conti con un budget di spesa più limitato, evidenziando un cambio significativo nei consumi.
Secondo l’ultimo report sull’inflazione statunitense, il costo delle uova ha registrato un rialzo da febbraio, nonostante si sia verificato un indebolimento dell’indice dei prezzi al consumo all’interno dell’economia.
La causa principale di questo drammatico aumento dei prezzi continua ad essere l’influenza avaria scoppiata negli ultimi mesi del 2024, che ha portato all’uccisione di oltre 30 milioni di galline dall’inizio di quest’anno.
Al peggiorare della carenza di questi prodotti nei supermercati si è scatenato il panico tra i consumatori.
Saloni Vastani, professore associato di marketing presso l’Università Emory, Atlanta (Georgia), ha cercato di fornire una spiegazione di questo fenomeno durante un’intervista a USA Today, dichiarando:
“I prezzi delle uova stanno aumentando a causa dell’influenza aviaria, ma questo spinge le persone ad acquistare più uova del solito perché si aspettano prezzi più alti e una riduzione delle scorte nei supermercati”.
Nonostante il quadro attuale appaia preoccupante, ci sono alcuni segnali positivi all’orizzonte.
Secondo un rapporto del 7 marzo, l’USDA - il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti - ha riferito che la carenza di uova sta iniziando ad attenuarsi e i prezzi all’ingrosso stanno registrando una flessione, il che potrebbe tradursi in un sollievo per il commercio al dettaglio prima delle festività pasquali.
Intanto il Dipartimento di Giustizia degli USA ha avviato un’indagine per avere una visione più chiara della situazione, in particolare per monitorare i produttori di uova ed evitare che una volontaria diminuzione delle forniture possa aumentare i costi del prodotto.
L’impatto sui consumatori
Nel frattempo, sempre più persone cercano soluzioni alternative per far fronte all’aumento dei prezzi, in vista di tempi più difficili.
L’aumento dei prezzi delle uova si è inserito in una crisi del genere alimentare più ampia che pesa sul portafoglio dei consumatori, come conferma un’indagine del Morning Consult: il 90% degli intervistati dichiara di essere “molto preoccupato” per l’aumento dei costi della spesa.
L’indagine ha portato alla luce come la preoccupazione principale dei cittadini statunitensi sia il prezzo dei generi alimentari, seguito dall’inflazione, i costi per gli alloggi e per il carburante.
“Le famiglie stanno adattando le loro abitudini di consumo a causa di questi prezzi senza precedenti”, spiega un analista dell’USDA, che sottolinea come molti consumatori “stanno considerando alternative o riducendo l’utilizzo delle uova nelle loro preparazioni festive”.
Trump e il vicepresidente JD Vance si sono impegnati dall’inizio del mandato della nuova amministrazione per promuovere una campagna volta ad un ribasso dei prezzi dei generi alimentari.
In un’intervista su Face the Nation della CBS News, Vance ha messo in evidenzia i diversi ordini esecutivi firmati da Trump che contribuiranno a far scendere i prezzi del mercato alimentare, aggiungendo tuttavia che ci vorrà del tempo affinché questi abbiano effetti concreti.
Mentre l’industria avicola continua a lottare contro l’influenza aviaria e lavora per ripristinare la sua capacità produttiva, i consumatori dovranno probabilmente convivere con prezzi elevati ancora per qualche tempo, nella speranza che i segnali di miglioramento si traducano presto in un ritorno a condizioni di mercato più sostenibili.
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