Il ministro delle finanze Christian Lindner ha dichiarato di attendersi rendimenti superiori al 3% o 4% - al netto dei costi di servizio del debito.
Il governo tedesco si trova accerchiato dal proprio impegno elettorale di proteggere il sistema pensionistico del paese, ma ha trovato un modo originale per arginare la crisi finanziaria inevitabile che le sue promesse causeranno: un fondo speciale, finanziato tramite prestiti pubblici e incaricato di investire in azioni globali.
I rendimenti contribuiranno nel tempo a finanziare le pensioni della popolazione invecchiante della Germania. Il fondo, che raggiungerà 200 miliardi di euro entro un decennio, non è sufficiente da solo a risolvere la situazione. Tuttavia, potrebbe comunque mostrare agli altri governi europei come mixare risorse pubbliche e private per affrontare il problema pensionistico.
Più del 22% della popolazione tedesca aveva 65 anni o più nel 2023 - la percentuale più alta tra le principali economie europee dopo il 24% dell’Italia. Come nel resto dell’Europa continentale, il paese ha un sistema «pay-as-you-go» in cui i lavoratori finanziano le pensioni dei pensionati attraverso contributi previdenziali o tasse. Le pensioni finanziate dallo Stato rappresentano dal 10% al 15% del PIL in Germania, Francia e Italia - a differenza del Regno Unito, dove dominano i regimi pensionistici privati e le pensioni statali ammontano solo al 5% del PIL. [...]
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