Dubai ha ridotto il suo debito pubblico dal 78% al 25% del Prodotto Interno Lordo in soli tre anni.
Dubai, uno dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti, sta dimostrando una notevole abilità nella gestione del proprio debito pubblico, con una riduzione significativa dal 78% al 25% del Prodotto Interno Lordo in soli tre anni.
Questo notevole progresso è stato reso possibile grazie al prospero settore immobiliare dell’emirato, che ha generato fondi considerevoli. Come risultato, sono stati destinati ben 5,5 miliardi di dollari per onorare gli obblighi finanziari con Abu Dhabi e la Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti. Quindici anni fa, Dubai fu al limite del default, ma ora è in procinto di ripagare il suo debito. Un fattore chiave di questa rinascita finanziaria è l’introduzione di una nuova imposta sulle società a partire da giugno 2023. Questa imposta, pari al 9%, si applica sui redditi che superano la soglia di 375.000 dirham. Questa misura ha contribuito in modo significativo a fornire i fondi necessari per ridurre il debito. Inoltre, gli Emirati Arabi Uniti continuano ad attrarre investitori stranieri, contribuendo così all’afflusso di capitali e alla stabilità finanziaria dell’area.
Tuttavia, le buone notizie non si fermano qui. Recentemente, le banche centrali degli Emirati Arabi Uniti e dell’Egitto hanno siglato un accordo che consentirà uno scambio di valuta tra i due paesi. Questo accordo consentirà loro di prendere in prestito le rispettive valute nazionali a un tasso fissato.
[...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA