Anche quando si scrive un messaggio, ci sono alcune regole non scritte che vanno sempre rispettate. Ecco come non terminare mai un SMS o un messaggio WhatsApp.
Inviare un SMS o un messaggio su WhatsApp è di gran lunga il mezzo comunicativo più apprezzato da gran parte degli utenti. Tanto che, soprattutto nelle generazioni più giovani, le chiamate tradizionali sono passate di moda. Basta decidere cosa si vuole dire, munirsi di telefono e iniziare a digitare sulla tastiera.
Ma è veramente così semplice? In realtà no. Esistono infatti delle regole non scritte che andrebbero sempre rispettate, per avere la certezza di riuscire ad esprimere al meglio il concetto che si ha in mente. Anche solo una lettera o un verbo sbagliato possono cambiare tutto e dare una percezione sbagliata all’altra persona. In particolare quando bisogna terminare un messaggio.
Evitare i punti a fine frase
Nonostante la grammatica italiana ne imponga l’utilizzo per porre fine a un periodo, nelle regole della messaggistica online il punto viene visto come un espediente ostile per concludere un messaggio. Che sia su WhatsApp o tramite SMS.
Se si è in chat con un amico o un parente, il punto tende a smorzare ogni tipo di entusiasmo e a cambiare completamente la percezione del contenuto stesso. Come spiegato dall’esperto di galateo Daniel Post Senning ai microfoni della CNBC:
C’è una grossa differenza tra dire “Divertente!” e “Che divertimento.”, l’interpretazione è completamente diversa
Ovviamente ci sono delle eccezioni. Bisogna tenere conto del contesto, della persona con cui si sta parlando, dell’accezione che si vuole dare al testo da inviare. Se per esempio bisogna dare una comunicazione formale ad un collega, il punto non viene visto in maniera negativa.
Utilizzare spesso le emoji o gli sticker
Che sia per dare la buonanotte o anche solo per darsi un appuntamento con un amico, un ottimo espediente per rendere il messaggio meno pesante e più colloquiale prevede l’utilizzo di una emoji o di uno sticker. Ce ne sono a centinaia disponibili, sia su WhatsApp che nelle app Messaggi di iOS e Android.
Per fare un esempio, tra “A domani” in maniera secca e “A domani” con una faccina c’è una differenza sostanziale. Il primo può far pensare che ci sia rimasti male per qualcosa o che si voglia troncare la conversazione, il secondo invece esprime uno stato d’animo felice e compiaciuto.
Anche per gli sticker il discorso è lo stesso. Soprattutto ora che WhatsApp permette di crearne di personalizzati direttamente all’interno della chat, saperli inviare con cura diventa fondamentale per esprimere a pieno il concetto che si ha in mente.
Sfruttare il tempo a disposizione
Questa terza regola è valida soprattutto per chi vuole mettere fine a una chat di cui non è interessato e spesso, per istinto, tende a chiuderla in maniera brusca e poco carina. Magari con un “Io devo andare, ciao.” oppure un “Ci sentiamo.” Nulla di più sbagliato!
C’è un espediente che può tornare molto utile in queste situazioni, ossia sfruttare il tempo a propria disposizione. Non rispondendo più di getto dopo qualche minuto, ma facendo anche passare diverse ore. Ancor meglio se è di sera, così da potersi giustificare dicendo che ci si è addormentati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA