TotalEnergies e Shell negli ultimi anni hanno fatto scoperte stimate in 2,6 miliardi di barili, ponendo le basi affinché il paese dell’Africa meridionale pianifichi la produzione a partire dal 2030.
La Namibia, un paese spesso fuori dai riflettori mediatici, ha recentemente attirato l’attenzione per la sua lotta contro il bracconaggio, in particolare per la salvaguardia dei rinoceronti.
Tuttavia, questo angolo dell’Africa è benedetto anche da una ricchezza di risorse naturali. Il gruppo OPEC+, che rappresenta i principali paesi produttori di petrolio, sta valutando l’adesione della Namibia, dove sono stati scoperti giacimenti petroliferi contenenti circa 2,6 miliardi di barili.
Il primo passo verso l’adesione della Namibia al gruppo OPEC+ sarà la firma di un accordo di cooperazione tra i paesi produttori di petrolio. Le autorità namibiane avevano già manifestato interesse ad entrare nell’OPEC nell’autunno del 2022, subordinato alla conferma delle grandi riserve di petrolio nel paese. Tuttavia, al momento la Namibia non ha ancora formalizzato la richiesta né all’OPEC né all’OPEC+. [...]
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