È stato inaugurato lo scorso 30 dicembre e con i suoi 22,13 chilometri di lunghezza è il tunnel autostradale più lungo del mondo.
Il 2024 si è concluso con un’inaugurazione molto importante. È stata completata la costruzione del tunnel autostradale più lungo del mondo, ben 22,13 chilometri di lunghezza. Si trova in Cina, nella regione autonoma dello Xinjiang. Per completare l’opera hanno lavorato più di 3.000 operai in condizioni estreme per circa 4 anni.
Questo imponente progetto migliorerà i collegamenti tra la parte settentrionale e meridionale della regione. Una volta operativo consentirà di attraversare i monti Tianshan in soli 20 minuti riducendo drasticamente i tempi di percorrenza attuali che richiedevano ore.
Si tratta di un tunnel a 4 corsie a doppia direzione che attraversa nel mezzo i monti Tianshan ad un’altitudine di 3.000 metri e collega Urumqi, capitale dello Xinjiang, con la contea di Yuli, situata nel Sud della regione. Per completare il progetto gli ingegneri hanno dovuto superare sfide geologiche molto complesse.
Completato in 52 mesi
I monti Tianshan sono un’imponente barriera naturale che si estende per 2.500 chilometri ed è conosciuta come «museo geologico» per le sue numerose faglie. In totale, il tunnel attraversa 16 di queste faglie, il che ha rappresentato una sfida significativa per gli ingegneri.
Circa 3.000 lavoratori hanno lavorato ininterrottamente in ambienti ad alta quota e a basso contenuto di ossigeno, affrontando numerose sfide e rischi geologici come rotture di rocce e crolli. In genere ci vorrebbero circa 72 mesi per completare un tunnel in situazioni ambientali del genere, in questo caso i costruttori lo hanno completato in soli 52 mesi: un vero capolavoro di ingegneria.
Uno dei punti più importanti del tunnel è il pozzo di ventilazione numero 2, che raggiunge una profondità di 706 metri, superando l’altezza della Torre di Shanghai, l’edificio più alto della Cina.
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Il tunnel è inserito nel più ampio progetto della superstrada Urumqi-Yuli, che va dal capoluogo regionale di Urumqi nel nord dello Xinjiang alla contea di Yuli nel sud dello Xinjiang. La superstrada si prevede possa aprire al traffico nel corso del 2025 e il tempo di percorrenza tra le due città sarà ridotto da circa 7 ore a poco più di 3 ore.
Oltre a facilitare gli spostamenti il tunnel darà un grande vantaggio per la zona anche da un punto di vista turistico ed economico e sarà in grado di aumentare la competitività dei prodotti locali sul mercato.
Nella regione dello Xinjiang, il governo cinese sta investendo tanto in infrastrutture come strade, ferrovie, aeroporti e centri logistici. Investimenti ingenti per far crescere la zona ma che in tanti vedono anche come una risposta alle accuse occidentali di presunte violazioni dei diritti umani e lavoro forzato nei confronti delle minoranze etniche che abitano la regione.
Dal 2021, paesi come gli Stati Uniti e i loro alleati hanno denunciato alle Nazioni Unite abusi sistematici contro gli uiguri (etnia di religione islamica che abita nel Nord-Ovest della Cina) e altre minoranze etniche nello Xinjiang. La Cina ha sempre respinto ogni accusa.
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