Elezioni 2022: per votare serve la mascherina?

Alessandro Cipolla

23/09/2022

Per votare alle elezioni politiche 2022 sarà obbligatorio indossare la mascherina? Ecco quali saranno le norme per i dispositivi di protezioni in vista del voto di domenica 25 settembre.

Elezioni 2022: per votare serve la mascherina?

Gli italiani dovranno indossare una mascherina chirurgica o Ffp2 quando, domenica 25 settembre, dovranno recarsi nei rispettivi seggi per esprimere il proprio voto in occasione delle elezioni politiche 2022?

Una domanda questa più che lecita visto che la pandemia, anche se fa meno notizia, continua a esserci con i giornalieri bollettini Covid che ci raccontano di migliaia di contagi e decine di decessi ogni giorno.

Rispetto al 2020 e al 2021 la situazione sanitaria in Italia comunque è molto migliorata: grazie alla diffusione dei vaccini, la parola d’ordine adesso è convivere con il Covid anche se rimangono ancora alcuni obblighi e molte raccomandazioni.

Vediamo allora quali sono i dettami relativi all’utilizzo della mascherina contenuti in una apposita circolare diramata dal ministero dell’Interno in vista delle elezioni politiche 2022 con i seggi che, nella sola giornata di domenica, rimarranno aperti dalle ore 07:00 alle ore 23:00.

Elezioni 2022: le mascherine sono obbligatorie?

I cittadini che il prossimo 25 settembre si recheranno ai seggi per votare in occasione delle elezioni politiche non avranno l’obbligo di indossare la mascherina. L’utilizzo del prezioso dispositivo di protezione però è fortemente raccomandato.

Sarà obbligatorio invece l’utilizzo della mascherina chirurgica da parte degli scrutatori e dei presidenti di seggio, con il dispositivo che dovrà essere sostituito ogni 4-6 ore e comunque ogni volta risulti inumidito o sporco o renda difficoltosa la respirazione.

Le altre regole Covid

Su suggerimento del Comitato tecnico scientifico, queste sono le altre raccomandazioni del Viminale in merito alle norme anti-Covid redatte ad hoc in vista delle prossime elezioni politiche.

  • Il distanziamento fisico (mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro).
  • la rigorosa igiene delle mani, personale e dell’ambiente.
  • La capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera. Occorre, dunque, che siano predisposte specifiche misure organizzative e di protezione, al fine di: a) evitare, in ogni modo, rischi di aggregazione e di affollamento; b) assicurare che sia indossata la mascherina chirurgica da parte dei componenti dei seggi; c) garantire l’adeguata aerazione negli ambienti al chiuso, favorendo, in ogni caso possibile, quella naturale; d} disporre una efficace informazione e comunicazione.
  • Assicurare un adeguato distanziamento delle cabine elettorali.
  • Predisporre dispositivi di distribuzione di detergenti all’ingresso e all’esterno del seggio.

Ricordiamo che le persone positive al Covid o in quarantena al momento delle elezioni, possono votare presso il comune di residenza facendo richiesta al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione.

Le persone ricoverate nei reparti Covid possono votare nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali, gli stessi usati per chi è costretto a stare a casa, che si recano appositamente presso la struttura sanitaria di ricovero.

Come si vota alle elezioni politiche

Anche le elezioni politiche 2022 in Italia saranno regolamentate dal Rosatellum, la legge elettorale in parte proporzionale e in parte maggioritaria che ha fatto il suo esordio in occasione del voto del 2018.

A differenza delle elezioni amministrative non sarà possibile effettuare un voto disgiunto: facendo un segno sul nome del candidato uninominale la preferenza andrà anche alla lista o alla coalizione a esso collegata, viceversa un voto espresso a una lista andrà anche al rispettivo candidato dell’uninominale.

In caso di un doppio segno espresso a un candidato uninominale e a una lista a esso non collegata, il voto di conseguenza sarà considerato nullo.

Per votare, i cittadini con diritto di voto devono recarsi al seggio elettorale di iscrizione che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e la carta di identità o altro documento a essa equipollente.

Per evitare possibili brogli, ogni scheda elettorale sarà dotata del cosiddetto tagliando antifrode: gli scrutatori avranno il compito di controllare che il codice alfanumerico della scheda da inserire nell’urna sia lo stesso di quello riportato al momento della consegna.

Ricordiamo inoltre che è vietato introdurre nella cabina elettorale telefoni cellulari o apparecchiature che siano capaci di fare foto o video: si rischia una multa da 300 a 1.000 euro e dai 3 ai 6 mesi di carcere.

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