Elezioni amministrative Forlì 2019, i risultati ufficiali del primo turno e del ballottaggio con Gian Luca Zattini (centrodestra) che è stato eletto nuovo sindaco.
Risultati elezioni Forlì 2019: Gian Luca Zattini è il nuovo sindaco della città romagnola, dopo aver superato il suo sfidante Giorgio Calderoni nel ballottaggio di domenica 9 giugno.
Nel testa a testa decisivo, Zattini (centrodestra) ha avuto la meglio con il 53,07% dei voti nei confronti di Calderoni (centrosinistra) che invece non è andato oltre il 46,93%.
Prima del ballottaggio, scaduti i termini per gli eventuali apparentamenti, a Forlì nessuno dei due candidati presenti al ballottaggio ha stretto accordi ufficiali, ma al tempo stesso Marco Ravaioli ha sostenuto Gian Luca Zattini mentre Veronica San Vicente ha fatto lo stesso con Giorgio Calderoni.
Qui tutti i RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE 2019
ELEZIONI FORLÌ
Elezioni Forlì 2019: il ballottaggio
I risultati ufficiali dello spoglio del ballottaggio a Forlì dopo lo spoglio di 109 sezioni su 109, mentre l’affluenza definitiva è stata del 57,02%.
^ | Candidato | Partito | Percentuale |
---|---|---|---|
Giorgio Calderoni | Centrosinistra | 46,93% | |
Gian Luca Zattini | Centrodestra | 53,07% |
Al primo turno Gian Luca Zattini (candidato del centrodestra) è finito davanti a tutti con il 45,80% dei voti, mentre Giorgio Calderoni (candidato del centrosinistra) si è guadagnato l’accesso al ballottaggio dopo aver ottenuto il 37,21%.
Scaduti i termini per dare vita a degli apparentamenti, nessun accordo ufficiale è stretto da parte dei due candidati ma Ravaioli sosterrà Zattini e la San Vicente invece Calderoni. Il Movimento 5 Stelle invece non ha espresso nessuna preferenza.
I risultati del primo turno
L’affluenza ufficiale per il primo turno di queste elezioni amministrative di Forlì è stata del 68,40%. Questi sono i risultati dopo lo scrutinio di 109 sezioni su 109.
Candidati | Liste | Percentuale |
Giorgio Calderoni | Partito Democratico (27,54%), Forlì Bene Comune (2,14%), Forlì Solidale e Verde (2,69%), FORLIfe (1,90%), Fiducia Collaborazione Comunità (3,09%) | 37,21% |
Marco Ravaioli | Forlì SiCura (3,25%) | 3,22% |
Veronica San Vicente | L’Alternativa per Forlì (2,98%) | 2,95% |
Daniele Vergini | Movimento 5 Stelle (10,80%) | 10,82% |
Gian Luca Zattini | Lega (24,24%), Forza Italia (6,82%), Fratelli d’Italia (2,95%), Forlì Cambia (10,61%), Il Popolo della Famiglia (0,99%) | 45,80% |
Per decretare chi sarà il prossimo sindaco di Forlì, domenica 9 giugno ci sarà il ballottaggio decisivo tra i due candidati più votati.
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Essendo Forlì un Comune con più di 15.000 abitanti, visto che nessun candidato al primo turno ha ottenuto la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa finale, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanzialegovernabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi.
Quando si verificano degli apparentamenti, anche le liste che si sono unite al candidato vincente del ballottaggio prendono parte alla divisione del premio di maggioranza. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
I candidati
Come annunciato già da mesi, Davide Drei non si è presentato per un secondo mandato. Nonostante la netta vittoria al primo turno del 2014, l’attuale primo cittadino di Forlì ha deciso di non ripresentarsi.
Il Partito Democratico ha quindi scelto di puntare sul magistrato Giorgio Calderoni, con la coalizione di centrosinistra che ha potuto contare anche sull’appoggio di Articolo 1-MDP, Verdi e alcune liste civiche.
Chi non ne ha fatto parte invece è stata la lista L’Alternativa per Forlì, che ha scelto come propria candidata la project manager Veronica San Vicente Capanaga e che ha avuto il sostegno anche di Rifondazione, Sinistra Italiana e del movimento Diem25.
Il centrodestra ha deciso invece di puntare su Gian Luca Zattini, attuale sindaco di Meldola che è stato sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, UdC, PSI, Repubblicani, Popolo della Famiglia e la lista Forlì Cambia.
Molto attivo è stato il Movimento 5 Stelle, che come ormai prassi è andato da solo alle elezioni e ha scelto come proprio candidato l’attuale consigliere comunale Daniele Vergini.
Alle elezioni c’è stato anche una sorta di “quarto polo” centrista e civico, con l’attuale assessore al Centro Storico Marco Ravaioli che è stato il candidato sindaco della lista Forlì SiCura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA