Elezioni amministrative Perugia 2019, risultati ufficiali: vittoria al primo turno per il sindaco uscente di centrodestra Andrea Romizi, quella del Partito Democratico è la lista che è stata più votata.
Risultati elezioni Perugia 2019: terminato lo spoglio del voto delle amministrative, con lo scrutinio che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 27 maggio visto che è stata data la precedenza alle operazioni di conta delle europee.
Qui tutti i RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE 2019
Terminato lo scrutinio, i risultati ufficiali a Perugia hanno incoronato Andrea Romizi di nuovo sindaco con una vittoria al primo turno, con il sindaco uscente che ha bissato così la vittoria di cinque anni fa.
Per quanto riguarda i risultati delle liste, la più votata è stata quella del Partito Democratico (17,18%). A seguire la lista della Lega (15,05%) e quella di Progetto Perugia (14,84%).
ELEZIONI PERUGIA
Risultati amministrative 2019 Perugia
L’affluenza ufficiale per queste elezioni amministrative di Perugia è stata del 68,07%. Questi sono i risultati ufficiali dopo lo scrutinio di 159 sezioni su 159.
Candidati | Liste | Percentuali |
---|---|---|
Andrea Romizi | Lega (15,05%), Forza Italia (5,72%), Fratelli d’Italia (12,68%), Perugia Capitale Civica (6,25%), Perugia Verde (1,46%), Progetto Perugia (14,84%), Blu (2,53%), Giovane Peugia (0,63%) | 59,80% |
Giuliano Giubilei | Partito Democratico (17,18%), Socialisti-Articolo1-Civici Popolari (1,82%), Perugia in Europa (1,96%), Idee Persone Perugia (6,03%) | 26,59% |
Katia Belillo | Perugia in Comune (1,85%) | 1,77% |
Carmine Camicia | Perugia nel Cuore (0,53%), Nazione e Futuro (0,09%) | 0,58% |
Salvatore Icobelli | Il Popolo della Famiglia (0,30%) | 0,28% |
Marco Mandarini | Perugia Partecipata (0,28%), Alternativa Riformista (0,32%) | 0,59% |
Antonio Ribecco | CasaPound (0,48%) | 0,48% |
Cristina Rosetti | #Noi Cittadini (1,26%) | 1,32% |
Giordano Stella | Coscienza Verde (1,78%) | 1,73% |
Francesca Tizi | Movimento 5 Stelle (6,98%) | 6,86% |
Data e orari
Da tempo è ufficiale la data delle elezioni amministrative a Perugia. Come è avvenuto già cinque anni fa, il primo turno delle comunali verrà infatti accorpato alle elezioni europee.
A riguardo, Bruxelles che ha stabilito che le votazioni dovranno tenersi tra il 23 e il 26 maggio, con ognuno dei 27 Stati membri che in autonomia può scegliere la data all’interno di questa forchetta.
Visto che in Italia da sempre si è votato di domenica, il giorno stabilito per il primo turno sarà quello del 26 maggio. L’eventuale ballottaggio si terrà di conseguenza domenica 9 giugno.
Oltre a Perugia, in Umbria questa tornata delle elezioni amministrative interesserà altri 62 comuni tra cui Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto.
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Essendo Perugia un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).
I candidati
Dopo lo storico successo del 2014, con il centrodestra vittorioso a Perugia per la prima volta dal dopoguerra, l’attuale sindaco Andrea Romizi ha ufficializzato che correrà per cercare di ottenere un secondo mandato.
A sostenerlo oltre tutti i partiti della coalizione, dove la rampante Lega da tempo chiede sempre più spazio, ci saranno anche altre cinque liste civiche che dovrebbero ospitare molti degli attuali assessori della giunta Romizi.
Memore della cocente sconfitta di cinque anni fa, il centrosinistra ha messo in campo una coalizione allargata (dai centristi fino a MDP) puntando su Giuliano Giubilei come candidato a Palazzo dei Priori.
Chi invece non farà parte di questa coalizione è Marco Mandarini, con l’imprenditore che correrà per conto proprio sostenuto da Alternativa Riformista e Perugia Partecipata, mentre Coscienza Verde ha schierato come candidato sindaco Giordano Stella.
Sempre a sinistra una parte del mondo dell’associazionismo si è riunito sotto le insegne della lista Perugia-Città in Comune, con l’ex ministro Katia Bellillo che è stata scelta come candidata.
Il casa Movimento 5 Stelle quando tutto faceva pensare a una nuova candidatura per Cristina Rosetti è arrivato il colpo di scena, con i pentastellati che alla fine hanno deciso di puntare sulla ricercatrice Francesca Tizi certificando la sua lista.
Dopo questa cambio dell’ultimo che ha suscitato non poche polemiche, Cristina Rosetti ha deciso di voler correre ugualmente in queste elezioni ma come candidata civica alla guida della lista #Noi Cittadini.
Sempre nel panorama civico c’è la candidatura del consigliere comunale Carmine Camicia, mentre CasaPound ha scelto di puntare su Antonio Ribecco come candidato sindaco.
I sondaggi
Anche se non sono stati realizzati dei sondaggi ufficiali da parte dei vari istituti, il sentore è che ci sarà bisogno del ballottaggio per determinare chi sarà il prossimo sindaco di Perugia.
La vittoria di Andrea Romizi del 2014 è stata una sorta di colpo di scena nel capoluogo umbro, visto che il PCI prima e il centrosinistra poi avevano sempre dettato legge in città.
Cinque anni fa invece proprio al ballottaggio il centrodestra è riuscito a ribaltare l’esito del primo turno, dove il sindaco uscente di centrosinistra Wladimiro Boccali aveva ottenuto il 46,55%.
Anche alle elezioni politiche del 4 marzo il centrodestra, ottenendo il 35,38% dei voti, è riuscito a conquistare il collegio di Perugia con il centrosinistra che si è fermato al 30,25% e il Movimento 5 Stelle al 25,05%.
Appare dunque molto probabile che alla fine sarà un ballottaggio tra Andrea Romizi e Giuliano Giubilei, con il Movimento 5 Stelle anche se diviso che potrebbe essere l’autentico ago della bilancio di queste elezioni a Perugia.
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