La guida alle elezioni amministrative Genova 2025: la data ufficiale, la legge elettorale, chi sono i candidati in corsa e cosa dicono i sondaggi in merito a questo voto nel capoluogo ligure.
Elezioni amministrative Genova 2025: grandi manovre in corso in vista di questo voto che arriverà in anticipo a seguito delle dimissioni dell’ex sindaco Marco Bucci che, come noto, è diventato il nuovo presidente della Regione Liguria.
Il centrodestra non ha perso tempo e ha ufficializzato come proprio candidato Pietro Piciocchi, attuale sindaco facente funzioni e ben noto in città per il suo ruolo di assessore al Bilancio.
Compatto anche il centrosinistra che, per provare a riprendere il controllo della città a lungo considerata come una sorta di “fortino” rosso, alle elezioni Genova 2025 punterà tutto sulla dirigente ed ex martellista Silvia Salis.
Per quanto riguarda i civici, in queste elezioni comunali a Genova sarà in campo anche l’avvocato Filippo Biolé, ma altri candidati potrebbero aggiungersi nelle prossime settimane.
Ecco allora una guida alle elezioni Genova 2025, con la data ufficiale, la legge elettorale con la quale i genovesi si recheranno alle urne, chi saranno nel dettaglio i candidati e cosa dicono i sondaggi elettorali che già stanno provando a ipotizzare l’esito di queste comunali.
Data e orari elezioni Genova 2025
Le elezioni amministrative 2025 interesseranno in totale 461 Comuni, quasi tutti appartenenti a Regioni a statuto speciale come la Valle d’Aosta o il Trentino-Alto Adige. Come nel caso di Genova, sono diverse le città chiamate alle urne a causa di sindaci dimissionari o dichiarati decaduti.
Il primo turno delle elezioni Genova 2025 si terrà in data 25 e 26 maggio, con la decisione che è stata presa dal Consiglio dei ministri.
Questi saranno gli orari del voto:
- domenica 25 maggio dalle ore 7 alle ore 23;
- lunedì 26 maggio dalle ore 7 alle ore 15.
I ballottaggi delle amministrative invece ci saranno in data domenica 8 e lunedì 9 giugno con i medesimi orari del primo turno; in concomitanza si voterà anche per i cinque referendum dichiarati ammissibili dalla Consulta.
La legge elettorale delle amministrative
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Essendo Genova un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 40 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).
I candidati alle elezioni Genova 2025
Da quando c’è la Seconda Repubblica a Genova per decenni ha dettato legge il centrosinistra. Fin da subito così ha assunto ancora più valore la vittoria ottenuta al ballottaggio da Marco Bucci alle elezioni amministrative del 2017, ottenendo poi anche un secondo mandato nel 2022.
Adesso che Marco Bucci è passato a guidare la Regione, il centrodestra ha optato per una sorta di continuità candidando Pietro Piciocchi, con Ilaria Cavo già indicata come l’eventuale vice.
Piciocchi in queste elezioni amministrative potrà contare sul sostegno di tutti i partiti della coalizione - Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e Nuovo Psi -, ma non mancheranno anche due liste civiche.
A Genova il centrosinistra andrà a riproporre quel “campo largo” a lungo evocato; a mettere tutti d’accordo è stata Silvia Salis, dirigente sportiva e vincitrice di dieci titoli italiani quando gareggiava nella specialità del lancio del martello.
Anche in questo caso Salis potrà contare su una coalizione extra large e che vede la presenza di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva, Azione, Riformisti e liste civiche.
In corsa a Genova c’è l’avvocato Filippo Biolé che sarà alla guida di una lista civica, ma il numero complessivo dei candidati potrebbe aumentare nelle prossime settimane.
Sondaggi elezioni Genova 2025
L’ultimo sondaggio elettorale in vista delle elezioni Genova 2025 è stato realizzato da Tecnè e reso noto - in data 3 marzo - da Primo Canale. Questa sarebbe la situazione per quanto riguarda i candidati sindaco.
- Pietro Picciocchi (centrodestra) 46.3%
- Silvia Salis (centrosinistra) 49.5%
- Filippo Biolè (lista civica indipendente progressista) 2.5%
- Altri candidati 1.7%
- Astensione - incerti 48.7%
Silvia Salis così sarebbe in testa e a un passo dalla vittoria al primo turno, ma Pietro Picciocchi non sarebbe troppo distante con la sfida tra i due candidati che potrebbe essere serratissima soprattutto in caso di ballottaggio.
Per quanto riguarda invece il voto alle liste, lo scorso 27 febbraio è stato diffuso un sondaggio realizzato sempre da Tecnè per conto di Primo Canale.
- Fratelli d’Italia 18.1%
- Vince Genova 6.9%
- Lega 5.4%
- Forza Italia 5.2%
- Lista Picciocchi 4.6%
- Orgoglio Genova 1.9%
- Udc 1.8%
- Noi Moderati 1.0%
- Psi Liberali Riformisti 0.4%
- Altri centrodestra 1.0%
- Partito Democratico 29.0%
- Movimento 5 Stelle 6.1%
- Alleanza Verdi e Sinistra 5.2%
- Lista Salis 4.7%
- Azione 1.7%
- Italia Viva 1.2%
- +Europa 1.0%
- Altri sinistra 0.6%
- Lista Biolè 2.5%
- Altri 1.7%
- Astensione - incerti 48.7%
Tra le liste in testa ci sarebbe nettamente quella del Partito Democratico, mentre nel centrodestra Fratelli d’Italia sarebbe largamente davanti a tutti gli altri partiti della coalizione.
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